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Cronaca

Mezzi pubblici, previste 24 ore di sciopero per lunedì 23 gennaio

Il servizio è indetto dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Uglautoferrotranvieri, Fast-Confsal

Potrebbe essere un inizio settimana da incubo per chi viaggia in bus e tram.

Per la giornata di lunedì 23 gennaio è in programma uno sciopero del trasporto pubblico locale di 24 ore indetto dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Uglautoferrotranvieri, Fast-Confsal.

Il servizio sarà garantito solo nelle seguenti fasce: il servizio urbano, suburbano e metropolitana dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.

Per quanto riguarda le autolinee extraurbane e il servizio ferroviario (sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres) i mezzi gireranno da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30.

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da Gtt, con conseguenti possibili disagi per la clientela. 

"Le officine – spiega Roberto Faranda della fast confsal – vedono sempre più ditte private e sempre meno operai al lavoro sui mezzi. Interi settori continuano a vivere nell’incertezza. In un quadro ormai insostenibile, Gtt non vuole assumere nonostante si sia sottoscritto un accordo a riguardo e, se da un lato si nasconde dietro una formale e rigida interpretazione del decreto Madia, dall’altro si prepara a “regalare” ai privati un intero stabilimento, ovviamente spostando come pacchi i lavoratori al suo interno". 

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