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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Medici di famiglia in sciopero, mercoledì 16 dicembre 3.200 studi chiusi

Dalle 8 alle 20 i medici di base regionale aderiranno allo sciopero nazionale. Saranno garantite però le prestazioni indispensabili come le visite domiciliari urgenti e l'assistenza programmata ai pazienti terminali

Scioperano i medici torinesi nella giornata di oggi, mercoledì 16 dicembre, in Piemonte. Dalle 8 alle 20 i 3.200 studi "di base" regionali rimangono chiusi per un'adesione pressoché totale allo sciopero nazionale di categoria contro i tagli del Governo e contro le condizioni di lavoro ritenute troppo pesanti. Si fermano anche i medici di CA (ex guardia medica) con astensione dal lavoro da mezzanotte alle 8 e dalle 20 alle 24 del 16 dicembre.

Garantita l'assistenza medica in caso di emergenze e per i casi giudicati gravi. I medici di famiglia sono contattabili telefonicamente per visite domiciliari urgenti, così come negli ospedali e nei pronto soccorso sono presenti i camici bianchi per garantire il servizio indispensabile all'utenza. Anche i certificati di malattia saranno rilasciati, ma solo nella modalità cartacea nell'ambito delle visite domiciliari rientranti tra le prestazioni indispensabili.

Le organizzazioni sindacali denunciano, in maniera unitaria, "il grave e perdurante disagio causato ai cittadini da politiche" che hanno  come "unico obiettivo il risparmio economico, sempre meno legate all’obbligo di rispondere ai loro bisogni assistenziali secondo principi di equità, giustizia e sicurezza".

"A Governo e Regioni chiediamo attenzione per la salute dei cittadini e consapevolezza delle pesanti e negative ripercussioni sulle liste di attesa, sulla integrazione ospedale territorio, sulle condizioni di lavoro, sulla qualità e sicurezza delle cure, sulla sperequazione esistente nella esigibilità del diritto alla salute e nei livelli di tassazione, che derivano da un progressivo impoverimento del servizio pubblico - scrivono dalla Federazione Medici di Famiglia -. E di mettere fine alla intollerabile 'caccia alle streghe' che prevede, panacea di ogni problema legato all’erogazione delle prestazioni sanitarie, sempre e solo sanzioni e multe a carico dei Medici, capri espiatori delle colpe di decisori politici ed amministratori miopi e inadeguati".

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