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Cronaca

I dipendenti comunali verso lo sciopero dello straordinario

I lavoratori protestano contro i tagli al personale nel bilancio e chiedono un piano di assunzioni

I diecimila dipendenti pubblici del comune di Torino si preparano a scioperare, per un mese, contro lo straordinario, in protesta contro i tagli ai capitoli finanziari per il personale. Una decisione presa dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, in seguito all'incontro con l'amministrazione Appendino di tre giorni fa: un tentativo di conciliazione che si è infatti rivelato un flop.

Al tavolo si è presentato l'assessore al Personale Sergio Rolando e, sebbene l'incontro fosse stato richiesto già mesi fa, nessun impegno è stato preso da parte sua e di Palazzo Civico, in termini di assunzioni, mobilità o tagli di bilancio. Da qui l'annuncio dei sindacati a procedere, come era già stato ipotizzato in seguito all'assemblea di marzo dei dipendenti comunali: i lavoratori non faranno ore extra dal 30 aprile al 29 maggio.

In primo piano la denuncia dell'elevata età media dei dipendenti - 55 anni - e la richiesta di un programma triennale di assunzioni per evitare un peggioramento delle condizioni di lavoro e una riduzione dei servizi alla cittadinanza. 

Da sottolineare anche il taglio di 200mila euro al circolo ricreativo dei dipendenti comunali che, come conseguenza, porterà alla cancellazione dei soggiorni estivi per i figli dei dipendenti, ai buoni di Natale e Natale in giostra e a tagli al fondo integrativo della polizia municipale. 

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