Morosità incolpevoli, slitta di un mese il pagamento della quota minima

E' stata individuata nel 31 gennaio 2014 la scadenza per il pagamento della quota minima annua, prevista dalla normativa regionale, per i cosiddetti morosi incolpevoli a cui è assegnato un alloggio di edilizia sociale. Per gli assegnatari, che in base alla legge regionale 3/2010 hanno un Isee riferito al 2012 non superiore a 6.186 euro, slitta dunque di un mese il pagamento della quota minima prevista. Avranno tempo invece fino al prossimo 30 aprile alcune categorie considerate particolarmente fragili: i nuclei assegnatari composti solo da ultrasessantacinquenni, i nuclei al cui interno vi sia un componente che, nel corso dell'anno 2013, abbia avuto un periodo documentato di disoccupazione per almeno tre mesi a seguIto di perdita del lavoro, i nuclei al cui interno risultino presenti persone disabili - con un'invalidità almeno pari al 67%, minori beneficiari di prestazioni sociali o persone in carico ai servizi sociali.

L’annuncio, al termine della Giunta regionale odierna, è dell'assessore regionale all'Edilizia Giovanna Quaglia che ha approvato “un provvedimento straordinario importante per rispondere alle difficoltà di una fascia, sempre più ampia, di cittadini che nel 2013 non sono riusciti a corrispondere all'Atc una somma pari al 14% del proprio reddito”. Una fase di emergenza nota ormai ai più. “Stiamo cercando di venire incontro alle difficoltà dei morosi incolpevoli – aggiunge Quaglia -. Allo stesso tempo stiamo lavorando con l'Anci, con le Atc e con le organizzazioni sindacali per possibili modifiche della normativa, in particolare per quanto riguarda la definizione di morosità incolpevole, con l'obiettivo di tutelare le categorie più deboli di assegnatari".