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Cronaca

Miracolo al Sant'Anna, bimba prematura salvata con tecnica mai sperimentata

La tecnica EXIT, utilizzata per la prima volta al Sant'Anna di Torino, che è l'unica a consentire di assicurare un accesso alle vie respiratorie fetali, mentre l'ossigenazione è mantenuta attraverso la circolazione utero-placentare. Ora la bimba sta bene

Sta bene e respira autonomamente la piccola neonata prematura salvata dall'équipe dei medici dell'ospedale Sant'Anna a seguito della scoperta di un rarissimo teratoma cistico, una massa di notevoli dimensioni che si era sviluppata nel collo della bimba durante la gestazione della madre.

La neonata è stata salvata grazie alla tecnica EXIT (Ex Utero Intrapartum Treatment), un sistema innovativo in grado di assicurare un accesso alle vie respiratorie fetali, mentre l’ossigenazione è mantenuta attraverso la circolazione utero-placentare. La massa cistica individuata nel collo, infatti, non permetteva la respirazione autonoma della neonata, mettendo seriamente in pericolo la sua vita.

Dopo vari esami sulla madre che hanno confermato la presenza della massa e hanno posto il forte sospetto clinico di teratoma cistico della regione anteriore del collo fetale, la donna è stata ricoverata e sottoposta a taglio cesareo a sole 31 settimane e 3 giorni di gravidanza. Il taglio cesareo si è prospettato come l’unica modalità possibile di espletamento del parto, date le notevoli dimensioni della massa, che non avrebbero permesso la nascita con parto spontaneo. Si trattava di una massa carnea sviluppata posizionata dal mento fino allo sterno in altezza e da un orecchio all'altro in larghezza, addirittura di due volte le dimensioni della testa.

Per questi motivi, si è deciso di impiegare la tecnica EXIT, utilizzata per la prima volta al Sant'Anna di Torino, che è l’unica a consentire di assicurare un accesso alle vie respiratorie fetali. All’intervento, eseguito con successo, è seguito il ricovero della piccola e, in sesta giornata dalla nascita, l’intervento chirurgico di asportazione della massa cervicale, il cui esame istologico ha confermato il sospetto clinico prenatale.

Dopo una regolare degenza post-operatoria, la piccola è stata trasferita presso la Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Sant'Anna, dov’è tuttora ricoverata in buone condizioni. Ora la neonata respira autonomamente e si alimenta regolarmente.

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