A 11 anni azzannata da un rottweiler, il cane salvato: “Non è aggressivo”
La bambina sta meglio anche se ha riportato dei segni in volto che ci metteranno un po' di tempo per sparire. Il cane, un rottweiler di nove anni, è stato controllato dall'Asl e, per il momento, resta con i suoi padroni a Pino Torinese
Continua a chiedere di non portare via il rottweiler che l’ha più volte azzannata al volto la bambina di undici anni che, dopo ore difficili, si trova adesso in osservazione al Regina Margherita con diverse ferite al volto, segni che per sparire potrebbero metterci davvero tanto tempo. D’altronde con quel cagnone di nove anni lei ci è cresciuta, lo conosce, sa che è buono. Quello che è successo nella serata di domenica potrebbe essere stato causato dalla confusione che c’era in casa in quel momento: una cena con una trentina di persone e bambini che giocavano nel giardino, non distanti da dove il rottweiler era stato legato preventivamente con una catena.
La bambina si era avvicinata a lui, forse voleva accarezzarlo o semplicemente giocarci, ma il cane ha reagito male mordendola più volte in viso. Le urla della piccola hanno subito attirato l’attenzione degli adulti ed è scattata immediatamente la chiamata al 118, giunto sul posto a Pino Torinese con un’ambulanza seguita dai carabinieri che l’hanno poi scortata fino a Torino. Le condizioni sono parse da subito gravi, ma non si capiva quanto lo fossero: la piccola aveva vistose ferite alla mandibola, al naso e al palato.
Sono state ore concitate quelle della prima notte passata in ospedale. La piccola ha subito una lunga operazione maxillo facciale che ha attenuato le ferite, anche se probabilmente più avanti sarà costretta a nuovi interventi per ridurre le cicatrici. Alla fine però si è risolto tutto per il meglio e la bambina, a cui i medici hanno dato trenta giorni di prognosi, potrebbe lasciare il Regina Margherita già tra qualche giorno. Per il momento resta comunque in osservazione per evitare che ci possa essere infezione nelle lesioni.
Capitolo rottweiler. Il cagnone è stato descritto da tutti come buono, un giocherellone. Ma quella sera qualcosa è andato diversamente, nonostante è stato appurato che fosse legato e lontano dalla confusione. Ecco perché i veterinari dell’Asl hanno effettuato dei controlli sia sui documenti (tutti in regola) sia sul comportamento dell’animale. Per il momento non c’è stato nulla di anomalo e non è risultato essere aggressivo, quindi il rottweiler resta a casa con i padroni, ma la decisione finale sarà presa tra qualche settimana.
