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SLA, malati in aumento del 32% nel 2040: più casi tra le donne

Lo rivela uno studio italo-americano a cui ha collaborato il professor Adriano Chiò di Torino

Nel 2040 sarà del 32% l'aumento medio dei malati di SLA nel mondo. In particolare saranno le donne le più colpite dall'aumento (+40%). Per la prima volta uno studio scientifico italo americano, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Nature Communication, fornisce una previsione sulla frequenza e la prevalenza della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) nel mondo nel 2040. 

Lo studio, frutto della collaborazione tra il professor Adriano Chiò, responsabile del Centro SLA dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino e dell’Università degli Studi di Torino, ed il dottor Bryan Traynor, dei National Institutes of Health di Bethesda, USA, ha previsto che il numero di casi di SLA nel mondo aumenterà dai circa 200.000 nel 2015 ad oltre 370.000 nel 2040 con un aumento medio del 32%. L’aumento non sarà uguale nei vari continenti, ma varierà. Questo aumento sarà dovuto prevalentemente, ma non esclusivamente, all’invecchiamento della popolazione.

I dati del Registro regionale per SLA del Piemonte e Valle d’Aosta, di cui è responsabile il prof. Chiò, indicano che dal 1995 al 2014 il numero di casi di SLA è aumentato da una media di 125 casi all’anno nel decennio 1995-2004 a circa 145 casi all’anno nel decennio 2005-2015. Tale incremento è stato osservato soprattutto tra le donne, che in passato risultavano meno colpite dei maschi dalla malattia.

In base a quanto riportato nello studio, si prevede che entro il 2040 il numero di nuovi casi di SLA in Italia salirà da 1.800 a 2.300 all’anno. Le cause del maggiore incremento osservato nel sesso femminile restano sconosciute e sono attualmente oggetto di studio. 
 

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