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Cronaca Barriera di Milano / Via Sempione, 110

Nello studio medico fa una rapina puntandosi la pistola, poi restituisce il resto

Un 38enne è stato arrestato dopo un mese e mezzo dal colpo in via Sempione. Aveva giurato alla vittima di restituirgli i 30 euro

Per due volte, a settembre 2016 e il 27 marzo 2017, ha fatto irruzione nello studio medico di via Sempione 110 e ha messo a segno una rapina con una tecnica a dir poco strana.

Si è puntato una pistola dicendo che l'avrebbe fatta finita e avrebbe sporcato i locali col suo cervello se non avesse avuto del denaro perché si trovava in difficoltà, essendo uscito da poco di prigione, e avrebbe dovuto fare il pieno di carburante alla sua macchina, in una delle due occasioni "per andare a Siena dove adesso si trova mia moglie".

Nel secondo episodio, quando il titolare dello studio gli ha messo in mano una banconota da 50 euro, lui gliene ha restituiti 20 dicendo che quelli erano troppi per il suo scopo e che non ne aveva bisogno. Poi era fuggito dandogli un bacio, come aveva già fatto la prima volta, e giurando "sulla testa" dei propri figli che gli avrebbe restituito tutto. 

All'alba dello scorso sabato 6 maggio 2017 l'uomo, un italiano di 38 anni residente in città, è stato arrestato dai carabinieri e messo ai domiciliari su ordine di custodia cautelare spiccato dal gip Alessandra Pfiffner.

Decisivi, per identificarlo, i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona oltre alla testimonianza del medico. La moglie dell'uomo, tra l'altro, era una sua paziente.

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