Prostitute seminude sui marciapiedi, scatta la protesta dei residenti
Via Ala di Stura è diventata una strada al servizio delle lucciole. In particolare delle ragazze rumene, albanesi e del centro Africa, incubo della borgata
Occupano gli incroci delle strade, a volte anche in due o tre. In comune hanno almeno due cose: sono tutte giovanissime e seminude. Via Ala di Stura è diventata una strada al servizio delle prostitute.
In particolare delle ragazze rumene, albanesi e del centro Africa che hanno colonizzato i marciapiedi tra corso Grosseto e via Bongiovanni.
Al calar del sole il quartiere diventa cosa loro. Mettono in mostra i loro corpi, si appartano con i clienti, oppure si esibiscono in spogliarelli per attirare gli automobilisti di passaggio. “Uno show che inizia intorno alle ore 21 - racconta un residente - quando ancora i nostri figli sono fuori con gli amici. In strada contiamo anche quattro o cinque ragazze di colore, parlano ad alta voce e addosso hanno davvero il minimo indispensabile”.
Al mattino gli operatori spazzano via preservativi usati, involucri di plastica e fazzoletti sporchi. Poi alla chiusura dei negozi ricomincia la solita musica. Una musica che non piace più ai residenti.