I palazzi con le palle di cannone a Torino: dove si trovano e perché sono fatti così
Sono piccoli monumenti che ricordano dei momenti difficili della città
Tra il centro e la collina di Torino, capita di imbattersi in antichi edifici con delle strane sfere nere sulle facciate. Non si tratta di prese d'aria o di attacchi per qualche cavo, bensì di piccoli “monumenti” a ricordo della storia vissuta dalla città di Torino e dai suoi abitanti.
I “proietti commemorativi del 1706 e 1799” sono palle di cannone infisse sulle facciate di vari palazzi civili e religiosi che tramandano la memoria dei bombardamenti subiti da Torino nel corso degli assedi del 1706 e del 1799, entrambi vittoriosi contro le truppe francesi (1706) e napoleoniche (1799).
Le cronache dell'epoca raccontano la paura e la disperazione, ma anche il coraggio e la forza d'animo dei torinesi durante i bombardamenti dei francesi: “Di tanti Palagi che vi sono attorno alla spianata della Cittadella, non ve n’era pur uno, il quale non fosse come interamente disfatto, ò non mostrasse centinaia di squarci”. Così fin dal 1706, dopo i 217 giorni di assedio, alcune palle di cannone furono murate e datate apposta, a simboleggiare la resistenza della città.
L'artiglieria francese tornò poi a colpire Torino il 26 maggio 1799 a opera della guarnigione francese, asserragliatasi nella Cittadella dopo che nella città occupata dalle truppe napoleoniche erano arrivate le forze alleate austro-russe aiutata dall'amministrazione cittadina.
Oggi gli esemplari documentati di proietti commemorativi degli assedi settecenteschi sono 13, sparsi in 6 luoghi. Ecco l'elenco completo.