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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

I commercianti dicono no alla crisi: "Cibo a buon prezzo, anche in aiuto dell'ambiente"

Il progetto nato a Torino, ideato da Francesco Ardito e Massimo Ivul, contro lo spreco del cibo: con un messaggio sullo smartphone i commercianti possono avvisare i clienti quando hanno prodotti in eccedenza o in scadenza, permettendo così grossi sconti

Ridurre gli sprechi e dare un calcio alla crisi: è possibile? Secondo Francesco Ardito e Massimo Ivul (nella foto), gli ideatori del progetto Lastminutesottocasa, sì. Si tratta di una realtà nata in seno all'Incubatore Imprese Innovative del Politecnico di Torino, e prevede di aiutare famiglie e negozianti grazie all'uso delle moderne tecnologie. "Si tratta di una formula di live-marketing di prossimità - spiegano - che consente a negozi con prodotti alimentari in eccedenza o in scadenza di informare con immediatezza e semplicità i cittadini a due passi dal negozio".

Per partecipare a Last Minute Sotto Casa è necessario iscriversi sul sito del progetto: i clienti indicano a che distanza da casa intendono ricevere le offerte, e di che tipologia. I negozianti, quando hanno eccedenze o prodotti in scadenza, manderanno un semplice messaggio a tutti gli interessati: in questo modo, si possono fare piccoli, grandi affari, ritirando merce a buon prezzo o addirittura gratis (a discrezione del commerciante).

Frank&Max_friends(low_quality)-2"Siamo partiti mesi fa analizzando in particolare le panetterie, accorgendoci che spesso, poco prima della chiusura, hanno ancora tranci di pizza, arancini, croissant, farinata e similari. Tutti prodotti non venduti e che quasi sempre finiscono nella spazzatura. Vista la grandissima diffusione di smartphone abbiamo detto: "Ma se il panettiere potesse, proprio ora, scrivere un messaggio dicendo a tutti quelli che abitano vicino al negozio qualcosa tipo: "A chi passa in negozio nella prossima mezz'ora, pizza a 30 cent il trancio (stiamo inventando il prezzo, chiaramente), oppure, 2 croissant al prezzo di uno"?".  Così, è partito il progetto, iniziando dal quartiere Santa Rita a Torino, e arrivando in breve ad avere portata nazionale. "Avete presente nelle medio/grandi città, quante migliaia di persone (e di smartphone accesi) ci siano nel giro di 3/400 metri da un qualsiasi negozio?"

Ardito e Ivul sono convinti che questo progetto sia utile a tutti: lo definiscono "win win win" perché "Vincono tutti. Il negoziante, che incassa qualcosa, il cliente, che acquista a prezzi molto interessanti, e il pianeta, perché non si butta via il cibo". La lotta contro il cibo sprecato è infatti all'origine del progetto: "

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