Olivetti, il processo per le morti da amianto si svolge in un liceo
Agli atti sono finite le comunicazioni del pm Laura Longo che ha comunicato i primi risultati delle indagini portate avanti dall’Asl To4
La prima udienza sul processo per le morti da amianto alla Olivetti di Ivrea - dodici i decessi - è durata all’incirca quattro ore e si è conclusa intorno alle ore 12.30. Agli atti sono finite le comunicazioni del pm Laura Longo che ha comunicato i primi risultati delle indagini portate avanti dall’Asl To4. E nei vecchi edifici, compreso quello di Scaramagno, sarebbero state trovate tracce di amianto.
Il processo ha avuto luogo nell'auditorium di un ex liceo, con gli avvocati costretti a sedere sulle poltroncine come se fossero semplici spettatori. Un solo bancone in prima fila per l'accusa e la difesa, sei microfoni in tutto. E questo perchè i nuovi uffici giudiziari eporediesi non dispongono di aule abbastanza grandi
All'apertura del processo Olivetti, a Ivrea, "mancavano gli imputati eccellenti, com'era prevedibile, però mancava anche la Città, a partire dai suoi rappresentanti". E' quanto ha dichiarato Federico Bellono, segretario torinese della Fiom-Cgil. Il sindacato si è costituito parte civile. Il giudice ha poi stilato il calendario delle prossime udienze: un totale di 23. La prossima si terrà il 25 gennaio, l’ultima il 18 luglio.
Ad esser sentiti come testimoni saranno i due unici ammalati ancora in vita. A processo illustri nomi del calibro di Carlo e Franco De Benedetti, Corrado Passera e Roberto Colanninno. Telecom Italia è citata come responsabile civile mentr nel corso del processo saranno sentiti 134 testimoni e 28 consulenti.