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Truffa "Tutto Pellet": inizia il processo, Fabio Ballerino davanti al gip

Il processo con rito abbreviato vede imputato il ventiquattrenne Fabio Ballerino, arrestato a gennaio a Cosenza, dopo aver preso i soldi di quasi mille clienti ed essere fuggito da Torino. Con la truffa del pellet si sarebbe fatto almeno un milione di euro

E' iniziato questa mattina il processo a rito abbreviato per la truffa sulla vendita del pellet messa in atto dal negozio di via Genova "Tutto Pellet". L'imputato è il poco più che ventenne Fabio Ballerino, il giovane che fino al giorno prima in cui sarebbe dovuto arrivare il combustibile ordinato dai suoi clienti era sempre nel quartiere Lingotto, ma che poi è diventato irrintracciabile dal giorno in cui avrebbe dovuto fare le prime consegne.

Contro di lui il gip procede per truffa e bancarotta fraudolenta. Sarebbero oltre ottocento le parti lese, ma questa mattina se ne sono presentate solo quattro in tribunale su un totale di sette costituite parte civile.

La vicenda diventò un caso mediatico a livello nazionale perché le persone che si erano rivolte a "Tutto Pellet" lo avevano fatto da ogni parte d'Italia sfruttando gli sconti e l'acquisto online. In realtà di saldi anticipati non c'era stata neanche l'ombra: i clienti, almeno una settimana prima di ritirare la merce, avevano il vincolo di saldare. Così facendo Ballerino era riuscito ad arraffare parecchi soldi (oltre un milione di euro) e a scappare da Torino verso Cosenza, sua patria natale.

Dopo diversi mesi di ricerche, Ballerino è stato arrestato il 23 gennaio.

L'udienza è stata aggiornata al prossimo 14 settembre.

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