Schiamazzi e musica a tutto volume. I residenti chiedono aiuto al prefetto
Da corso Brescia e via Alessandria è partita una petizione per chiedere più controlli contro i locali furbi che tengono aperto fino a tardi. Un problema che porta ad atti di vandalismo e disagi. "Basta con il degrado"
Un esposto al sostituto procuratore della Repubblica italiana e una petizione con più di duecento firme. I promotori dell’iniziativa contro la movida selvaggia nel quartiere Aurora sono i residenti di via Alessandria, via Aosta e corso Brescia che da tre anni lottano contro schiamazzi notturni, atti vandalici e auto parcheggiate in mezzo alla strada. Un documento lungo tre pagine, quello indirizzato alla procura, arricchito con tanto di foto scattate di notte.
Il problema – come si legge chiaramente nella lettera – inizia dopo l’una e dura fino alle prime ore del mattino. Oltre al frastuono i residenti devono convivere con bottiglie di birra lasciate dove capita e con numerosi atti vandalici dovuti all’eccessiva dose di alcool ingerita tra i locali e i negozi furbi che tengono aperto oltre l’orario consentito. Il risultato è facile da immaginare. Muri scambiati per orinatoi, specchietti rotti per divertimento, strombazzate di clacson e risse per un’occhiata di troppo alla ragazza di un altro.
Un disagio che nessuno nella zona è più disposto a sopportare. "Non abbiamo nulla contro i locali che esercitano regolarmente la loro attività – spiega Francesco, uno dei primi firmatari -. Ma quello che succede lungo le strade alle 2 o alle 3 di notte è assolutamente ingiustificabile. Non possiamo chiamare sempre le forze dell’ordine, chiediamo rispetto e che qualcuno si prenda a cuore questa situazione che ormai è sfuggita di mano alle istituzioni".
Una realtà conosciuta anche dai gestori dei locali che già in passato si erano dimostrati solidali con i cittadini puntano il dito sui negozi e i bar che tengono aperto oltre l’orario consentito. Nessun ragazzo, infatti, esce con una consumazione fuori dalle discoteche. Ciò che al contrario non accade in afromarket e bar che tengono la serranda a mezza altezza diventando un punto di ritrovo per tutti gli amanti della movida. "Segnaleremo il caso alle forze dell’ordine" hanno dichiarato gli uffici della circoscrizione Sette di corso Vercelli.