Arriva il freddo e il Comune riserva 410 posti letto in più ai senzatetto
Approvato stamattina il "Piano emergenza freddo": in città, saranno potenziate le strutture di accoglienza per ospitare, almeno quest'inverno, un maggior numero di persone
Le temperature invernali ormai si fanno sentire e ogni giorno scendono un po' di più. Tempi duri dunque per chi non ha una casa e non sa dove consumare un pasto caldo. Proprio a questo proposito stamattina, l'esecutivo del Comune di Torino ha approvato il "Piano emergenza freddo per l'inverno 2014-2015", per il quale sono stati stanziati 688 mila euro, volto ad aiutare i senzatetto presenti in città nei rigidi mesi invernali. I servizi sociali insieme alle associazioni di volontariato, alle parrocchie, alla Protezione Civile e alla Polizia Municipale di Torino hanno unito le loro forze predisponendo un piano di rafforzamento dei luoghi di accoglienza diurna e notturna, per chi vive situazioni di marginalità.
Oltre ai posti garantiti regolarmente per dodici mesi, per l'inverno ce ne saranno 410 in più: i 170 posti letto del ricovero attrezzato al parco della Pellerina; 150 posti presso quattro ulteriori strutture di accoglienza appositamente attivate per l'inverno; 70 posti ulteriori presso le Case di Ospitalità Notturna e dei Servizi abitativi di TorinoM; 20 posti sperimentali secondo le forme di accoglienza temporanea in abitazioni private.
Nel periodo invernale inoltre tutte le Case di Ospitalità Notturna della Città, anticiperanno l'apertura alle 19 e posticiperanno la chiusura alle 9 rafforzando la presenza di operatori sociali al fine di garantire un'adeguata accoglienza a chi lo necessita. Il Piano emergenza freddo per quest'inverno inoltre prevede il potenziamento della Boa Urbana Mobile: il servizio itinerante notturno di assistenza alle persone senza dimora sarà attivo ogni giorno dalle 18.30 alle 2
"Quando ogni anno arriva il freddo - ha spiegato il vicesindaco Elide Tisi - a rendere la vita difficile a chi non ha un luogo dove ripararsi, cerchiamo di assicurare ad un numero più alto possibile di persone un posto asciutto e riscaldato dove passare la notte e un luogo di ristoro che li accolga anche durante il giorno. Grazie alle onlus e alle associazioni di volontariato - ha concluso Tisi - , abbiamo messo a punto un piano per far fronte in maniera adeguata alle richieste di aiuto che proprio nelle giornate più fredde dell'anno arrivano dalle persone che vivono in strada".