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Cronaca Poirino

Bancarella improvvisata di vendita di mimose, oltre 100 mazzi sequestrati a Poirino

I fiori sono stati donati ad una Onlus. Il venditore abusivo dovrà pagare una multa di 5.000 euro

Centinaia di mazzi di mimose pronti per la vendita per l’8 marzo - “Festa della donna”- , sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Torino. Un giro d’affari che in Italia, secondo alcune stime, si aggira in torno ai 15 mln di euro.

L’evento è importante non solo per il suo intrinseco significato morale, ma anche per gli operatori del settore floreale. Proprio per questo la “Federfiori”, l’associazione che riunisce i fiorai italiani, ha chiesto con forza di intensificare i controlli per arginare ogni forma di abusivismo commerciale e di vendita irregolare di mimose.  

Aderendo a questa richiesta di maggiore sicurezza economica, la Guardia di Finanza di Torino, nel corso della giornata della Festa della Donna, ha intensificato i controlli e sono stati numerosi gli interventi effettuati per contrastare questa particolare forma di concorrenza sleale.  

Il caso più emblematico quello di Poirino dove i Finanzieri del gruppo Orbassano hanno sequestrato in un solo colpo oltre 100 mazzi di mimose, ben confezionate e vendute su una bancarella improvvisata da un italiano 38enne, che, sprovvisto delle previste autorizzazioni e licenze, ora dovrà pagare una multa di 5.000 euro.  

Le mimose sequestrate non sono andate perdute: la Guardia di Finanza, su autorizzazione del Sindaco di Poirino, le ha donate alla Onlus “Istituto Geriatrico Poirinese”, che nella sua struttura di accoglienza ha come obiettivo quello di “garantire la dignità della persona umana, a maggior ragione quando essa è anziana”. 
 
 

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