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Cronaca Rebaudengo / Piazza Derna

Preso il piromane del car-sharing: aveva già colpito in passato

Nella notte di domenica aveva incendiato le BlueTorino in piazza Derna. Decisiva la collaborazione dei cittadini che hanno aiutato i carabinieri a incastrare il 48enne. Si indaga su altri incendi

Arrestato dai carabinieri il piromane che, la notte di domenica 12 marzo 2017, ha incendiato tre auto elettriche di BlueTorino in piazza Derna.

Si tratta di un ivoriano di 48 anni, con precedenti penali specifici. In passato c'erano stati episodi simili, ma nel mirino era finita un'altra società di car sharing.

I vigili del fuoco erano riusciti a domare le fiamme, evitando che si propagassero alle altre auto parcheggiate. Erano rimaste danneggiate anche le colonne per la ricarica dei mezzi elettrici e l'insegna di un negozio che si affaccia sulla piazza.

Decisiva, per risalire al responsabile, la collaborazione di alcuni cittadini con gli uomini del nucleo radiomobile, che hanno condotto le indagini. "Le indagini - dice il colonnello Emanuele De Santis, comandante provinciale dell'Arma - proseguono per stabilire se ci siano collegamenti  con gli incendi che da mesi stanno  tormentando l'esistenza dei residenti della zona nord della città.Invitiamo la cittadinanza a continuare a offrire la propria collaborazione, segnalando tempestivamente ogni situazione anomala o sospetta. La collaborazione dei cittadini  è stata fondamentale. Segnalare ogni situazione sospetta è il miglior contributo possibile per rafforzare la sicurezza”.

Nella foto un momento dell'incendio.

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Nell'ottobre 2016 l'uomo era stato denunciato per un fatto analogo in provincia di Bergamo. Quando è stato individuato, sempre in piazza Derna davanti all'albergo Miramonti, aveva ancora lo stesso giubbotto e le stesse scarpe che indossava la notte dell'incendio, con ancora segni di bruciatura, e portava con sé quattro accendini. Per alimentare le fiamme utilizzava un flacone di liquido infiammabile. Ha opposto resistenza all'arresto e non ha voluto dire nulla.

Il danno per la compagnia è stato di 160mila euro.

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