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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Donato

Vuole accompagnare il figlio a scuola, ma il marito la insulta e la minaccia con un coltello: arrestato (e scarcerato)

Epilogo di un matrimonio combinato

Ha denunciato il marito alla polizia poiché da 11 anni la picchia e la segrega in casa e la mattina di mercoledì 10 aprile 2019 l'ha minacciata con un coltello. Gli agenti lo hanno arrestato dopo che il fratello di lei lo ha colpito con una bottigliata in testa per evitare il peggio, ma il giudice lo ha rimesso in libertà dopo 48 ore, limitandosi a infliggergli un divieto di avvicinamento alla moglie.

La vicenda è avvenuta in un appartamento di borgo San Donato, nella zona di via Livorno. Protagonista dell'accaduto una marocchina di 39 anni, sposata con un connazionale di 42 che (tra l'altro) è anche suo cugino e da cui ha avuto tre figli. "È stato un matrimonio combinato - ha raccontato - deciso dalle nostre famiglie nel paese d'origine e celebrato qui a Torino. Ma io non ce la faccio più". Così ha raccontato tutto quello che le è accaduto negli ultimi anni.

La donna ha raccontato che lui l'ha picchiata più volte, le ha impedito di lavorare e l'ha costretta a restare a casa, senza uscire neppure per andare a fare la spesa. Quella mattina lei avrebbe voluto accompagnare a scuola uno dei suoi figli, ma lui l'ha insultata e poi ha preso il coltello. Lei è scappata in strada, richiamando l'attenzione degli agenti.

Le indagini sul caso sono condotte dal pm Francesco Pelosi. Dopo la scarcerazione del marito, lei ha chiesto di ritirare la denuncia, ma gli investigatori non le hanno creduto sostenendo che lo voglia fare per paura.

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