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Cronaca

Rifiuti, una petizione per estendere il "porta a porta" in tutta la città

Torino è ferma al 42,8% di raccolta differenziata: l'obiettivo dell'amministrazione è raggiungere il 65% nel 2020

Rilanciare la raccolta differenziata "porta a porta" e una precisa programmazione dell'attivazione del servizio in tutta la città in tempi ragionevolmente brevi. È quello che chiedono, con una petizione, 416 cittadini torinesi, a fronte dei dati relativi alla città di Torino, oscillanti dal 2006 ad oggi, tra il 40 e il 43%: numeri troppo lontani da quelli raggiunti da altre province piemontesi.

Le più virtuose, in riferimento alla percentuale di raccolta differenziata, risultano essere Novara e Verbania rispettivamente con il 72,60% e il 72,30%. A seguire Asti con il 62,90%,  Alessandria il 51,10%, Cuneo il 49,10%, Torino il 42,80% e all'ultimo posto Vercelli con il 40%. L'obiettivo che comunque l'amministrazione si è prefissata è quello di arrivare al 65% di raccolta differenziata entro il 2020: un risultato ambizioso che si può raggiungere solo estendendo il "porta a porta". Il Comune e Amiat hanno nel mirino entro il 2017, i quartieri di Vanchiglia, Santa Rita e San Salvario che vedranno presto arrivare i mini-cassonetti appositi, nei cortili dei palazzi.

I cittadini che hanno sostenuto la petizione hanno sottolineato come la raccolta differenziata costituisca un investimento e non una spesa corrente. "Riducendo i rifiuti - ha dichiarato Cesare Barbini, primo firmatario - si abbattono i costi di smaltimento e aumentano i ricavi della vendita dei materiali. Tra l'altro le spese che i cittadini devono sobbarcarsi sono elevate e sarebbe bene rilanciare un sistema tariffario premiante, nei confronti di coloro che effettuano il porta a porta e sono particolarmente virtuosi". 

Un altro punto su cui si concentra la raccolta firme è la richiesta di attivare al più presto la raccolta differenziata nel quartiere Vanchiglietta dove i cassonetti sono sempre pieni a causa di alcuni residenti "poco educati" della cintura est - Chieri e Gassino ad esempio - che hanno preso la cattiva abitudine di riversare i loro rifiuti proprio in questa zona. 

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