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Cronaca

Parco Dora, inquinamento acustico e degrado: "Vogliamo tranquillità"

Inquinamento acustico, carente raccolta dei rifiuti e di forze dell'ordine. Parco Dora annega nel degrado e i cittadini presentano una petizione popolare

Musica elettronica a volume insostenibile, il cui rumore si propaga anche oltre l'orario consentito, recando disagio ai residenti i quali, malgrado tapparelle e finestre chiuse, non riescono neppure a rimanere in casa. E poi l'enorme problema della gestione dei rifiuti, la cui raccolta viene spesso effettuata in ritardo con conseguenti problematiche per disabili e bambini.

Stiamo parlando della zona circostante il parco Dora e in particolare dell'ex capannone di strippaggio dello stesso, teatro di numerosi eventi musicali che raccolgono anche 20-30mila utenze. Esempio lampante il Kappa Futur Festival, evento che ogni anno, nel mese di luglio, produce un week end di musica elettronica dalle ore 12.00 alle ore 24.00, orario peraltro non rispettato dato che le prove iniziano già di prima mattina. Ed ecco che l'inquinamento acustico si trasforma in un vero disagio per disabili o pensionati, costretti a riposare nelle ore pomeridiane e a non poter uscire di casa. Per non parlare del problema parcheggi, specie quando tali manifestazioni raccolgono utenze che superano le 20mila persone. "Molti ragazzi arrivano da tutta Europa - afferma un residente - e non potendo permettersi una camera d'albergo bivaccano nel parco anche durante la notte, trasformando l'area in un vero e proprio dormitorio".

Soluzioni? Quelle avanzate dalla cittadinanza sono tante e partono da una riduzione del volume all'installazione di un sistema di coibentazione del sottotetto della struttura con materiale isolante, piuttosto che il montaggio di alcune paratie come quelle utilizzate ai bordi delle autostrade o di tendoni fonoassorbenti. Soluzioni che potrebbero aggiungersi al reinvestimento da parte del Comune dei soldi derivanti dall'affitto del parco, all'interno della zona medesima.

Carenza importante anche quella delle forze dell'ordine, spesso impegnate in altre zone, le cui pattuglie, almeno secondo quanto lamentano i residenti, tardano sempre ad arrivare.

Insomma, una situazione di estremo disagio, scaturita in una petizione popolare firmata da 385 torinesi i quali chiedono che, in un modo o nell'altro, le problematiche descritte vengano risolte e in particolare che venga fatta chiarezza sulla destinazione d'uso del parco Dora. Importante sarebbe, secondo i residenti, anche l'intervento dell'Arpa per il monitoraggio costante delle emissioni acustiche.

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