rotate-mobile
Cronaca

"Gli edifici pubblici non espongono il drapò": parte la petizione

La bandiera regionale (in piemontese, drapò) non viene esposta su molti edifici pubblici come prescrive la legge. Parte la petizione: "Ai sensi della Legge Regionale, il drapò deve essere esposto su tutti i luoghi pubblici della città"

La bandiera piemontese è senza dubbio una delle più antiche tra quelle italiane: è stata infatti creata nel 1424, e continua tutt’oggi ad identificare il Piemonte e la sua gente, che in lingua piemontese la chiama drapò. Dovrebbe essere esposta su tutti gli edifici pubblici della città. Eppure, per qualche strano motivo, girando per Torino la si vede ben poche volte, il più delle quali in condizioni non propriamente decorose.

“Il Drapò è assente da quasi tutti i luoghi pubblici della città – spiega il movimento Gioventura Piemontèisa, che si batte da vent’anni per l’identità piemontese – manca, ad esempio, da Palazzo Madama, da Palazzo Reale e dalla Tesoriera, ma anche da molte scuole e sedi delle Circoscrizioni. L’assenza della bandiera piemontese, il simbolo della nostra terra, è troppo ricorrente per essere soltanto incolpabile ad una mera distrazione: con rammarico verso le Istituzioni, iniziamo a pensare che tutto ciò sia frutto di una precisa volontà di nascondere l’identità del popolo piemontese”.

Palazzo Reale-2Gioventura Piemontèisa ha dunque iniziato una petizione da presentare al Consiglio Comunale, che verrà arricchita con numerose fotografie che ben spiegano le condizioni nelle quali versano le bandiere della Regione: in molti casi sono ingrigite o issate al contrario; gran parte delle volte, però, sono del tutto assenti.

Con casi eclatanti, come Palazzo Reale o Palazzo Madama, che non l’espongono del tutto. “In una recente interpellanza in Comune, abbiamo scoperto che non è possibile esporla su Palazzo Madama in quanto il pennone della bandiera si è rotto. Ebbene, abbiamo trovato più artigiani disposti ad aggiustarlo gratis in nome dell’amore per la nostra identità”, spiegano dal movimento, che ricorda le norme di legge che impongono di esporre la bandiera piemontese: “Ai sensi della Legge Regionale n. 15 del 31.5.2004, il Drapò deve essere esposto su tutti i luoghi pubblici della città di Torino e del territorio piemontese. Per l’esattezza, nelle sedi dei Consigli Provinciali, di Comunità montana, comunali e circoscrizionali; all’esterno degli edifici scolastici [...] ogni volta che vengono esposte le bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea [...] nelle sale di riunione della Giunta, del Consiglio regionale, dei Consigli comunali, provinciali e Comunità montane, nonché all’interno dell’ufficio del presidente della Giunta Regionale, del Consiglio regionale, delle Province e delle Comunità montane, dei Sindaci”.

Si può firmare la petizione presso la libreria Dora Grossa di via Garibaldi 11.

bandiere piemontesi assenti

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Gli edifici pubblici non espongono il drapò": parte la petizione

TorinoToday è in caricamento