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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Falchera / Via Germagnano

Affitto impossibile per il canile: 800 firme in Comune per salvarlo

I volontari della struttura, ricevuti in Comune, hanno raccontato i problemi legati al possibile aumento dell'affitto. E la Città studia una possibile convenzione

Continua la battaglia per la difesa del canile di via Germagnano. Poco più di 800 firme sono state raccolte in appena quindici giorni. Merito dei volontari e degli amanti degli animali. Un bel biglietto da visita presentato dai volontari della Lega Nazionale per la difesa del Cane durante l’attesa audizione in Comune di Torino dinnanzi al presidente della Prima commissione Alessandro Altamura e al presidente della Sesta Marco Grimaldi. Il canile presente al civico 10 di via Germagnano ha ribadito, se mai ce ne fosse bisogno, la necessità di ridurre l’affitto. Una presa di posizione indispensabile per permettere alla struttura e ai suoi 140 ospiti a quattro zampe di continuare a tirare avanti.

800 firme per il canile di via Germagnano

“Se l’affitto schizzerà dai 50 ai 2mila euro ci troveremo costretti a chiudere baracca – ha spiegato senza troppi giri di parole Lina Saba, vicepresidente della Lega del Cane -. L’area, come tutti sanno, ci è stata data in affitto. Noi ci limitiamo ad effettuare le pulizie ma viviamo soltanto con le donazioni dei nostri benefattori e con quello che guadagniamo diamo da mangiare agli animali e compriamo loro le medicine per assisterli”. Trentacinque anni di onorato servizio, insomma, non possono finire nel dimenticatoio. Per questo la Città di Torino sta pensando di stipulare una attenta convenzione, una serie di servizi – tra questi spicca un sistema per l’aiuto dei cani randagi - per poter così tenere l’affitto del civico 10 a prezzi decisamente ragionevoli.

“Il prossimo mese torneremo in Comune per discuterne – continua Saba -. A questo punto siamo fiduciosi e speriamo che tutto vada per il verso giusto”. Soddisfatto anche Andrea Tronzano, il consigliere comunale del Pdl che due settimane fa aveva sollevato il problema. “Mi sembra che i presidenti competenti abbiamo capito l’importanza che il canile ha per la città - conclude Tronzano -. Auspico, capita la situazione, un doveroso passo indietro. Per il bene degli animali e dei volontari che ogni giorno si impegnano per quel canile”.

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