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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Chiara Appendino: "Un patto con l'Università per un Comune più efficace"

L'intesa, siglata a Palazzo civico, mira a sperimentare nuove modelli organizzativi e aumentare la qualità dei servizi per cittadini e imprese

Comune e Università insieme per progettare, sperimentare nuove modelli organizzativi e aumentare la qualità dei servizi per cittadini e imprese. Questa mattina, in Sala Colonne è stato firmato un documento, dalla sindaca Chiara Appendino e il rettore Gianmaria Ajani, che mette nero su bianco l'obiettivo a cui l'amministrazione sta già lavorando da mesi. 

“La macchina comunale è una struttura complessa – ha ricordato la Sindaca Chiara Appendino - che, attraverso il lavoro dei suoi diecimila dipendenti, è quotidianamente chiamata a svolgere un gran numero di attività per cittadini e imprese. Un impegno via via sempre più difficile da assolvere perché, a fronte della crescente e articolata domanda di servizi, sono progressivamente diminuite le risorse umane e finanziare a disposizione dell’ente.

Oggi quindi, per assicurare una risposta adeguata alle richieste dei cittadini - ha specificato -, risulta un atto necessario e indifferibile quello di procedere alla riorganizzazione di uffici e servizi comunali, puntano sull’innovazione, la digitalizzazione, la semplificazione delle procedure amministrative e la valorizzazione del personale”.

L’intesa tra le due istituzioni, che coinvolgerà ricercatori universitari, operatori, impiegati, funzionari e dirigenti, prevede una collaborazione in tema di innovazione tecnologica e di riorganizzazione gestionale e contabile, sperimentando forme organizzative che assicurino ai servizi della Città maggiore efficacia ed efficienza. Con la convenzione tra Città e Università, il Dipartimento di Management offrirà ai propri studenti anche la possibilità di partecipare a stage finalizzati alla redazione di tesi di laurea magistrale in ambiti operativi della pubblica amministrazione.

“L’Università di Torino – ha affermato Gianmaria Ajani – formalizza con questo accordo la volontà di collaborare con la Città mettendo a disposizione le competenze di ricerca che risiedono nei nostri Dipartimenti per realizzare la nostra “terza missione” ed il public engagement che si somma alla formazione, come attività di trasferimento di tecnologia e conoscenza sul territorio. UniTo - ha continuato il rettore - riconosce la propria specifica responsabilità nei confronti del Comune di Torino per integrare le proprie attività di formazione e di ricerca applicata con i bisogni organizzativi e gestionali delle istituzioni del territorio, percorrendo quel sentiero di innovazione a servizio della comunità, oggetto delle politiche locali e nazionali”.

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