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Parco Dora, un calendario di eventi ormai insostenibile per la cittadinanza

Chi vive qui deve sopportare ingorghi di traffico rumorosi e pericolosi, musica alta oltre i limiti consentiti, senza contare i rifiuti abbandonati dalle migliaia di persone che invadono l'area

Parco Dora è sempre nell'occhio del ciclone. Il calendario fitto di eventi che coinvolge l'estesa area verde di Spina 3 e in particolare la tettoia dello strippaggio, è fittissimo e per molti - in primis per chi vive da quelle parti - non è più sostenibile.

Tra eventi autorizzati, raduni spontanei e concerti, la zona è ormai diventata difficile da vivere. La cittadinanza deve sopportare ingorghi di traffico - spesso pericolosi oltre che rumorosi -, musica alta oltre i limiti consentiti, senza contare i rifiuti abbandonati dalle migliaia di persone che invadono l'area e il degrado a cui ormai chi vive in zona comincia, suo malgrado, a far l'abitudine.

Soprattutto nei mesi estivi, Parco Dora è occupato da eventi per quattro giorni alla settimana: uno stravolgimento totale del progetto iniziale che voleva veder nascere qui, una vera e propria oasi verde di tranquillità nel cuore di Torino. Se da un lato i mega eventi attirano nel quartiere di Spina 3 molta gente, anche da fuori città, dall'altro però rischiano di rendere insostenibile l'area per chi invece ha investito in Parco Dora, pensando di poter vivere questo angolo di Torino in maniera diversa. 

E' infatti recente una petizione presentata dai residenti in Comune per chiedere agli amministratori di prendere provvedimenti a questo proposito.    "La stessa Amministrazione - ha dichiarato Silvio Magliano, vice presidente vicario del Consiglio comunale - dovrebbe lavorare per rendere appetibile e vivibile la zona, in primis per chi la abita. Una volta garantito questo, ben vengano eventi e movida, organizzati e pianificati secondo le regole e rispettandoun calendario sostenibile".

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