rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cinque parchi fluviali lungo quattro fiumi: ecco i più grandi di Torino

Lungo le sponde dei quattro fiumi che scorrono a Torino ci sono interessanti parchi fluviali con riserve naturali, aree attrezzate, maneggi e una varietà floristica e faunistica

Il nome di Torino, lo sappiamo, ha a che fare con le montagne. Ma una caratteristica geografica ancora più netta della nostra città, rispetto alla sua vicinanza alle montagne, è la presenza dei fiumi. Al plurale, perché non c'è solo il Grande Fiume, il Po, a scorrere nel territorio torinese.

Tralasciando i canali, le (mille) fonti, le antiche sorgenti e i pozzi sparsi per la città in epoche più o meno lontane, oltre al Po a Torino scorrono infatti anche la Dora Riparia, il Sangone e lo Stura di Lanzo.

Lungo i corsi di questi fiumi si trovano a Torino diversi cosiddetti “parchi fluviali”, ovvero aree verdi comunali sulle sponde dei corsi d'acqua, con spazi per attività ginniche e relax, percorsi ciclabili, aree gioco per i bambini e anche attività commerciali (come i tipici chioschi), oltre a una grande varietà dal punto di vista della flora e della fauna.

La loro importanza per la cultura e l'ambiente di Torino è testimoniata perfettamente dalla recente nomina da parte dell'Unesco a “patrimonio mondiale dell'umanità” per i Parchi del Po e della Collina Torinese, che riguarda non solo la città ma numerosi Comuni piemontesi.

Ecco quali sono i 5 parchi fluviali più grandi di Torino

1 – Parco del Meisino (450.000 mq)

Si trova alla confluenza dello Stura nel Po, nella parte nordorientale della città, e insieme all'Isolone Bertolla forma la Riserva Naturale speciale Meisino e Isolone Bertolla; il nome di questo parco deriva da “mezzino”, ovvero terra di mezzo tra il fiume e la pianura sotto Superga. In passato questa zona era soggetta a numerose inondazioni; nel 1952 il problema è stato risolto con un argine in muratura, che insieme alla Diga del Pascolo forma un invaso utilizzato per creare energia idroelettrica. Oggi il suo tratto distintivo di maggior interesse è nell'ex galoppatoio militare, dove si possono ancora ammirare e cavalcare i cavalli del locale maneggio.

2 – Parco Colletta (448.000 mq)

Molti lo chiamano “della Colletta”, ma il suo vero nome è solo “Parco Colletta”. Il suo nome deriva dal Lungodora che lo attraversa, intitolato al patriota napoletano Pietro Colletta. Si trova nella zona lungo il corso occidentale del fiume Po tra la confluenza della Dora Riparia, a sud, e della Stura di Lanzo, a nord, al confine con il Parco della Confluenza (vedi oltre). Fu fatto realizzare dai Savoia nel Seicento come riserva di caccia, e fu nominato “Regio Parco”, ma l'assedio di Torino del 1706 lo rovinò e da queste parti i Savoia realizzarono le Manifatture Tabacchi. Oggi il suo “punto di forza” è il percorso ciclabile che lo attraversa, verso San Mauro su un lato e verso i Lungodora sull'altro.

3 – Parco dell'Arrivore (204.000 mq)

Insieme al Parco Colletta, fa parte dell'Area attrezzata Arrivore e Colletta. Situato sulla sponda destra dello Stura, nella parte nord della città; il nuovo volto del parco è stato inaugurato del 2009, ma la sua storia è molto antica. Nel Settecento la strada dell'Arrivore si chiamava Reale Strada di Chivasso: all'epoca in quest'area si trovava una cascina che era di proprietà del signor Falchero (da cui il nome di un borgo di Torino in cui aveva molti possedimenti). La cascina era La Rivore, come attestano gli antichi archivi, da cui il nome della strada e del parco. Tra i punti di forza, un campo da calcio e uno da pallavolo, entrambi liberi e a disposizione.

4 – Parco della Confluenza di Piazza Sofia (151.000 mq)

Anche questo parco si trova nella stessa zona dei precedenti. Situato tra piazza Sofia e il Lungostura Lazio: la confluenza del nome è quella tra Stura e Dora. Il punto di forza di questo parco è sicuramente nella ricchezza fioristica: qui ci sono i salici sulle rive, gli ontani negli stagni lungo i rigagnoli, le querce ed altre essenze che si sviluppano senza interventi di taglio e che formano una fisionomia ad alto fusto.

5 – Parco Millefonti (143.560 mq)

Tra i parchi fluviali più grandi è l'unico nella zona sud di Torino. Si trova infatti lungo il Po nel tratto di corso Unità d'Italia. A parte le mille fonti (che abbiamo spiegato in questo articolo), oggi non più esistenti, sulla sponda occidentale del Po in zona Molinette si trova questo parco con giardini, aree per gli esercizi ginnici, aree gioco e percorsi ciclabili e pedonali che, passando sotto il Ponte Isabella, conducono fino al parco del Valentino.

(Fonte dati sulle dimensioni dei parchi fluviali: Comune di Torino)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinque parchi fluviali lungo quattro fiumi: ecco i più grandi di Torino

TorinoToday è in caricamento