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Cronaca

False badanti e falsi operai per avere permesso di soggiorno: otto arresti

In un caso sono state scoperte 100 certificazioni di idoneità abitativa relative a un appartamento di soli 50 metri quadri. Per ogni pratica gli stranieri pagavano all'organizzazione, che in parte era costituita da società fittizie, alcune migliaia di euro

Falsi badanti per persone affette da handicap oppure operai assunti in cantieri in cui non andavano mai a lavorare.

A scoprire l'ingegnoso sistema che, mediante falsi permessi di lavoro, consentiva a stranieri irregolari di rimanere sul territorio italiano, è stata la polizia di Torino, che ha arrestato otto persone (quattro italiani, due egiziani, una romena e un pakistano) e ne ha indagate altre sei a piede libero. Circa 500 permessi di soggiorno controllati sono risultati fasulli.

L'inchiesta è iniziata un anno fa, ed è stata la consistente presenza dei 'badanti' in strada nella zona di Porta Palazzo a far partire le indagini. La polizia ha poi scoperto che i contratti di lavoro prodotti erano falsi come anche le dichiarazioni di idoneità abitativa necessarie per la regolarizzazione.

In un caso sono state scoperte 100 certificazioni di idoneità abitativa relative a un appartamento di soli 50 metri quadri. Per ogni pratica gli stranieri pagavano all'organizzazione, che in parte era costituita da società fittizie, alcune migliaia di euro che finivano nelle tasche di coordinatori, procacciatori, intermediari e falsi datori di lavoro. L'inchiesta è stata coordinata dal pm Patrizia Caputo, che ha contestato ai 14 indagati l'ipotesi di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento della permanenza di stranieri irregolari sul territorio italiano.

(ANSA)

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