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Cronaca

In mensa con topi e gatti randagi. La denuncia shock della polizia penitenziaria

Scarsa igiene nei locali del carcere di Torino che ospitano la mensa della polizia penitenziaria. Lo denuncia Gerardo Romano, vicesegretario generale dell'Osapp, che chiede una "bonifica urgente" dei locali

TORINO - Una denuncia di quelle che non può passare inosservata. L'Osapp di Torino, l'Organizzazione Sindacale Autonoma di Polizia Penitenziaria, ha chiesto una bonifica urgente della mensa della Casa Circondariale del capoluogo piemontese. Il motivo è molto semplice: nel locale c'è scarsissima igiene dovuta alla presenza di una "miriade" di ratti e gatti.

"E' necessaria una urgente verifica ispettiva da parte della competente Asl". A fare la richiesta è il vice segretario generale dell'Osapp Gerardo Romano, secondo il quale non si tratta più solo una questione di invasione di topi e gatti, ma si tocca un problema molto più grande. "Questa volta c'è in gioco la salute dei poliziotti penitenziari e delle loro famiglie per le molteplici malattie che questi animali portano".

Gatti randagi e ratti non solo girano per i locali del penitenziario come se nulla fosse, ma - come è nella propria natura - segnano il territorio con urine e feci, che gli agenti trovano dappertutto. "E’ impensabile - continua il sindacalista dell’Osapp -, che nel 2013 si debba ancora fare i conti con invasioni di topi e di gatti che girano indisturbati in locali dove si consumano i pasti e questo con possibili gravi ripercussioni sulla salute dei fruitori della mensa stessa. Inoltre si aggiunga il cattivo odoro con cui si è costretti a consumare i pasti".

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