Il Comune di Torino sarà il primo capoluogo di regione in Italia ad avere un Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento. Uno strumento per favorire le famiglie sovraindebitate, concedendo loro una seconda possibilità ed evitando che la povertà passi, come una sgradita eredità, da una generazione alla successiva.

La proposta, approvata all'unanimità in Sala Rossa, è stata avanzata da Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati, in riferimento al decreto 202/2014 della Legge 3/2012 che consente ai Comuni di dotarsi di un mezzo volto ad arginare l’usura, l’estorsione e il sovraindebitamento. Un mezzo che favorisce il raggiungimento di un accordo con il debitore e di un piano di ristrutturazione del debito.

"E’ un nuovo strumento a favore delle famiglie che vivono un momento di grave difficoltà - ha dichiarato Magliano - . Anche con atti come questo si garantisce attenzione nei confronti degli ultimi. Questo è un modo reale ed efficace di occuparsi davvero delle persone in difficoltà, garantendo loro una procedura di esdebitamento". 

I Moderati avevano lanciato la proposta per la nascita dell'Organismo neanche un mese fa, in occasione della convention dello scorso 11 marzo presso l’Hotel Fortino dal titolo “Torino guarda avanti”. La  Conferenza dei Capigruppo nelle scorse settimane, aveva valutato poi valutato la richiesta, ricevendo i rappresentanti dell’omologo Organismo del Comune di Pianezza, dove è ancora in fase di avviamento e non operativo, e dopo meno di trenta giorni la proposta è diventata realtà. 
Sul territorio piemontese, oltre a Pianezza, anche la provincia di Novara ha avviato lo stesso iter.