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Cronaca

'Ndrangheta e droga tra Torino e la Spagna: 12 misure cautelari

Operazione in corso

Operazione antidroga dei carabinieri tra la Torino, la Spagna, Reggio Calabria, Genova e Brindisi nella mattinata di oggi, mercoledì 22 novembre 2017. I militari del reparto operativo speciale (Ros) stanno eseguendo misure cautelari, emesse dal tribunale su richiesta della direzione distrettuale antimafia (Dda) nei confronti di 12 persone indagate per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e detenzione illecita di armi. Undici sono finite in carcere e una ai domiciliari. Sei provvedimenti sono scattati a Torino, uno a Caselle Torinese e uno a Chivasso. In Italia sono poi stati arrestati un uomo nel Brindisino e un altro nel Reggino.

Due pericolosi latitanti sono stati individuati e arrestati a Malaga, in Andalusia, in collaborazione con la polizia spagnola. Il gruppo criminale, secondo quanto emerso dalle indagini, operava in simbiosi con le cosche della 'ndrangheta piemontese.

L'indagine del Ros si è sviluppata attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di osservazione e pedinamento anche transfrontalieri. Decisive anche dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia.

Sono stati così scoperti ingenti quantitativi di hashish che partivano dal Marocco, facevano scalo in Spagna e raggiungevano Torino nascosti in doppi fondi ricavati all’interno di autocarri e autovetture prese a noleggio o intestate a prestanome.

L'organizzazione faceva capo al boss Rocco Piscioneri, che era stato arrestato nel 2014 a Torremolinos, vicino a Malaga, scarcerato nel 2015 per gravi problemi di salute e infine morto a marzo 2017 in una struttura protetta di Foglizzo. Al suo posto era subentrato alla guida dell'organizzazione il fratello Cosimo, 69 anni, arrestato anche lui oggi nella località andalusa.

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