rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Musy, confermato l'ergastolo per Furchì anche in appello

Furchì lasciando l'aula dopo aver ascoltato la sentenza in silenzio, ha ancora ripetuto: "Sono innocente", mentre la vedova di Musy, Angelica Corporandi, ha abbracciato la cognata Antonella Musy che non ha trattenuto le lacrime

Ergastolo anche in appello per Francesco Furchì, ritenuto responsabile di omicidio premeditato nei confronti dell'ex consigliere comunale Alberto Musy che la mattina del 21 marzo 2012 venne ferito sotto casa da alcuni colpi di pistola e morì dopo 19 mesi di coma. La sentenza è stata emessa dalla Corte d'assise d'appello di Torino presieduta da Fabrizio Pasi.

Francesco Furchì lasciando l'aula dopo aver ascoltato la sentenza in silenzio, ha ancora ripetuto: "Sono innocente", mentre la vedova di Musy, Angelica Corporandi, ha abbracciato la cognata Antonella Musy che non ha trattenuto le lacrime. "Non potevamo sperare in un risultato più efficace - ha detto Angelica Corporandi che si è costituita parte civile - però non si può dire che siamo contenti. Adesso spiegheremo alle figlie come sono andate le cose perché capiscano che quello che è successo non era scontato"

La Corte ha anche disposto l'invio degli atti alla Procura della Repubblica per verificare la eventuale falsa testimonianza di tre testimoni al processo. Si tratta del professor Pier Giuseppe Monateri, dell'ex amico del cuore di Furchì Felice Filippis e della moglie di quest'ultimo Maria Cefalì. "Sono molto soddisfatto - ha detto l'avvocato di parte civile Giampaolo Zancan - che la Corte abbia accolto questa istanza così come avevo chiesto in primo grado, non solo nei riguardi di Filippis ma anche della moglie e del professor Monateri. Il cittadino - ha osservato Zancan - deve imparare ad aiutare la giustizia".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Musy, confermato l'ergastolo per Furchì anche in appello

TorinoToday è in caricamento