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Cronaca Borgo Vittoria / Via Daun

Uccisero pensionato per 900 euro, ridotte le pene in appello

L'omicidio è avvenuto il 4 febbraio del 2010. La coppia di amanti romeni ammazzò di botte Domenico Trichilo, 79enne di Borgo Vittoria, mentre rincasava con la pensione. Inchiodati da alcuni filmati

Lo scorso 4 febbraio 2010 il pensionato 79enne Domenico Trichilo veniva ucciso da una coppia di amanti romeni, massacrandolo di botte nell'androne del palazzo in cui abitava, nella zona nord di Torino. Oggi la sentenza d'appello ha ridotto le pene inflitte in primo grado ai due assassini. La Corte d'Assise d'Appello ha però mantenuto l'accusa di omicidio volontario, mentre le difese avevano chiesto una revisione parziale del processo perché ai due imputati fosse contestato solo il reato di omicidio preterintenzionale.

In primo grado il ragazzo era stato condannato all'ergastolo, mentre la ragazza a 20 anni di reclusione. L'appello ha ridotto le pene alla reclusione di 20 anni per il primo e a 13 anni per la seconda, a cui è stata riconosciuta l'attenuante della minima partecipazione.

I legali dei due, Basilio Foti, Domenico Peila e Giampaolo Zancan, hanno fatto sapere che comunque ricorreranno in Cassazione per i fatti del 4 febbraio 2010. Trichilo, residente in via Daun, nel quartiere Borgo Vittoria, fu aggredito dai due mentre rincasava con la pensione di 900 euro. Morì qualche giorno dopo per l'emorragia cerebrale conseguente alle botte ricevute. I due amanti stavano preparando la fuga quando furono arrestati: a inchiodarli i filmati di alcune telecamere. I due hanno sempre negato di avere voluto uccidere. "Non pensavamo di avergli fatto tanto male", avevano detto subito dopo l'arresto.

(ANSA)

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