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Cronaca Borgo Po / Via Sommacampagna

Omicidio Caccia, svolta clamorosa: processo nullo, chiesta la scarcerazione di Schirripa

Tutti gli atti del procedimento sono inutilizzabili perché la procura di Milano non avrebbe mai chiesto di riaprire le indagini

Clamorosa svolta nel processo per l'omicidio del procuratore di Torino Bruno Caccia, trucidato a colpi di pistola sotto casa il 26 giugno 1983 in via Sommacampagna: Rocco Schirripa, accusato di essere l'autore materiale del delitto, potrebbe venire scarcerato nei prossimi giorni perché l'intero processo "è affetto da un irreparabile vizio procedurale".

Lo ha annunciato Fabio Repici, legale dei figli del magistrato, spiegando che tutti gli atti del procedimento giudiziario sono inutilizzabili in quanto, dopo la chiusura nei confronti di Schirripa nel 2001, non sarebbe mai stata effettuata una richiesta di riapertura delle indagini al gip. Un cavillo che di fatto invalida tutto.

Questo avrebbe portato la procura di Milano, competente per il procedimento, a chiederne la scarcerazione. “Apprendiamo la notizia con sconcerto incredibile”, scrive il legale.

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