Olimpiadi Torino 2006, chiesti 2,4 milioni ad ex amministratori Agenzia
La procura della Corte dei Conti contesta un appalto "superfluo". Arcidiacono si difende
Due milioni e 400mila euro.
E' la contestazione di danno erariale mossa dalla procura della Corte dei Conti di Torino a una decina di ex amministratori dell'Agenzia Torino 2006, organizzatrice delle Olimpiadi invernali.
Tra questi c'è anche l'ex direttore Domenico Arcidiacono.
Sono indagati, dal punto di vista contabile, a causa di un maxi-contratto affidato a esperti esterni per il project control della realizzazione delle opere olimpiche.
Secondo il procuratore Giancarlo Astegiano, quell'affidamento costituì una sorta di doppione in quanto nell'Agenzia vi sarebbero stati i professionisti necessari all'incarico e quindi quella spesa sarebbe stata superflua.
Arcidiacono ha sempre ribattuto alle accuse sostenendo che il contributo dei professionisti incaricati era stato "fondamentale".
La sentenza verrà depositata a settembre.