Gli squatter hanno deciso di concedere il bis, ancora una volta in via Foggia. Dopo l'occupazione dell'ex fabbrica Aspira, avvenuta soltanto il mese scorso, ieri mattina un gruppo di anarchici è riuscito a conquistare un altro stabile presente al civico 17. Forzando la serratura del portone proprio come la tradizione vuole. Sul balcone del primo piano è stato srotolato il solito manifesto a favore delle occupazioni e contro le istituzioni.

Una notizia che non è piaciuta ai residenti della zona, già alle prese con gli occupanti della vecchia fabbrica dismessa. “Non vorremmo avere problemi con questa gente – dichiara uno dei residenti della via che preferisce rimanere nell'anonimato per paura di ripercussioni -. Certo due occupazioni nell'arco di mezzo isolato non rappresentano per noi una bella notizia. Le forze dell'ordine e le istituzioni devono intervenire. Questa gente non può fare sempre quello che vuole”.

E per la circoscrizione Sette si tratta della terza occupazione di uno stabile abbandonato. In precedenza gli anarchici avevano occupato, oltre all'ex fabbrica sopracitata, anche un edificio in via Lanino in cui abitano attualmente un gruppo di famiglie senza fissa dimora. Tra le polemiche dei residenti e dei commercianti di Borgo Dora. E tre sono anche le occupazioni che interessano le palazzine di Barriera di Milano. In circoscrizione Sei, infatti, gli anarchici hanno conquistato tre edifici. Quelli di corso Novara, via Aosta e via Soana. In rigoroso ordine di occupazione.

Il record negativo va alla circoscrizione Tre e al quartiere San Paolo con i suoi cinque stabili occupati dai ragazzi del centro sociale Gabrio. Dall'ultima occupazione, quella di via Frejus, passando per via Monginevro, via Revello – dove le case sotto tutela dei ragazzi dei centri sociali sono due - e via Muriaglio. Giorni fa, inoltre, un gruppo di squatter aveva assediato la circoscrizione Tre chiedendo al presidente della circoscrizione un aiuto per le famiglie disagiate e senza fissa dimora.

Occupazione stabile via Foggia