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Cronaca Cambiano

Denuncia del Comitato Acqua Pubblica: "Intimidazione Smat a Cambiano"

Secondo il comitato provinciale Acqua Pubblica, l'azienda idrica avrebbe minacciato di staccare il contatore ad un residente di Cambiano per non aver pagato alcuni euro per Obbedienza Civile

Il Comitato provinciale Acqua Pubblica di Torino denuncia una spiacevole situazione che starebbe costando ad un cittadino residente a Cambiano la fornitura dell'acqua da parte di Smat. Secondo il comitato l'azienda idrica avrebbe minacciato di chiudere il contatore di un uomo "colpevole di partecipare alla campagna di Obbedienza Civile per l’attuazione dei referendum sull’acqua votati nel 2011 da 27 milioni di italiani".

Non si tratta di morosità, spiegano dal comitato. Il cambianese, pagando la bolletta dell'acqua, avrebbe però detratto "la quota corrispondente al profitto, detta remunerazione del capitale investito, abrogata dal Referendum del giugno 2011 e quindi illegale". Pochi euro pagati in meno per Obbedienza Civile, una questione ritenuta di legalità, e non per soldi.

"Non è purtroppo la prima volta che Smat minaccia gli utenti - dicono dal Comitato Acqua Pubblica -. Ma le diffide del nostro avvocato hanno finora evitato il peggio. Ci chiediamo però cosa pensino il Sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali di Cambiano dell’operato della società che controllano. Sono d’accordo nell’usare il pugno di ferro contro chi difende i propri diritti? Oppure pensano di contare così poco in Smat?  E lasciare che ci pensino altri?".

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