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Cronaca

Nubifragio su Verbania, Cota valuta lo stato di calamità

Distrutti i giardini di Villa Taranti, danni nelle zone del Vco, soprattutto vicino al lago Maggiore. Per questo Cota, dopo un sopralluogo, valuterà se chiedere lo stato di calamità

Il Governatore della Regione Piemonte, Roberto Cota, farà un sopralluogo nelle zone del Verbano Cusio Ossola colpite dal nubifragio di sabato sera per valutare se chiedere lo stato di calamità. "Nei prossimi giorni - dice il presidente della Regione - valuteremo compiutamente i danni proprio per vedere se ci sono le condizioni per poter chiedere a Roma lo stato di calamità per Verbania e le altre località del Vco colpite dal nubifragio".

A Verbania il nubifragio ha fatto cadere in meno di tre ore oltre 93 millimetri di pioggia, con un vento di 108 chilometri orari. Secondo l'Arpa la zona maggiormente interessata è stata sul lago Maggiore, dove si è registrato il ferimento di due turiste e danni ingenti in città e paesi vicini.

La tromba d'aria che ha flagellato la sponda piemontese del lago Maggiore ha devastato i giardini di Villa Taranto, uno scrigno di specie botaniche rare e di alberi secolari noto in tutto il mondo. I giardini sono stati chiusi e lo resteranno per tutto l'anno (la chiusura era prevista, come ogni anno, il 1/o novembre). "E' un disastro - dice al telefono una dipendente dell'Ente Giardini Botanici - viene da piangere a guardare la distruzione che in un'ora la tromba d'aria ha seminato. Oltre 250 piante sono state sradicate, le altre, praticamente tutte, sono danneggiate e temiamo che debbano essere abbattute. Forse - sospira - ci vorranno anni prima che Villa Taranto possa essere riaperta al pubblico".

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