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Cronaca

Nosiglia contro il divorzio breve: «Un vulnus al matrimonio»

A margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico Piemontese, l'arcivescovo di Torino interviene: «Finirebbe per equiparare il matrimonio alle convivenze e favorirebbe la mentalità del mordi e fuggi»

Questa mattina, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico Piemontese, monsignor Cesare Nosiglia è intervenuto sul tema del divorzio breve. «E' un ulteriore vulnus al matrimonio, che ne scalfisce e sminuisce lo stesso istituto – ha spiegato l'arcivescovo di Torino –. Non solo finirebbe per equiparare il matrimonio alle convivenze, ma favorirebbe una mentalità del mordi e fuggi dato che tutto diventerebbe più semplice e facile».

Nosiglia ha poi chiarito più nel dettaglio la propria posizione. «Ridurre tutto ad un solo anno – ha proseguito - non permette di avere sufficiente tempo per riflettere e magari farsi aiutare a superare le difficoltà, incoraggiando così l'uscita dal matrimonio, mentre avere un po' più di tempo aiuta nel discernimento. È vero che anche nel matrimonio esistono dei casi limite, ma in ogni situazione vi sono sempre casi limite che non dovrebbero, però, cambiare la legge. Perché compito della legge è anche formare le mentalità. Invece, tutto questo sgretolamento, fa sì che alla fine il matrimonio non stia più in piedi».

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