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Cronaca Chiomonte

No Tav, scontri e disordini in Val Susa: chiusa l'autostrada

A Venaus era in corso il Festival Alta Felicità

Ancora tensione e disordini in Val di Susa e autostrada Torino-Bardonecchia chiusa a causa degli scontri. Oltre un migliaio di No Tav nel pomeriggio di oggi, sabato 31 luglio, da Venaus - dove era in corso il Festival Alta Felicità - hanno raggiunto località Giaglione. Una parte di loro si è poi separata dal gruppo imboccando i sentieri alti. Dopo aver effettuato la battitura del cancello sul sentiero Gallo Romano poco distante dal cantiere di Chiomonte, una trentina di attivisti hanno tagliato parti di concertina con delle cesoie. Bombe carta, pietre e fumogeni sono stati lanciati contro gli agenti della polizia. Due agenti sono rimasti feriti. Gli antagonisti sono stati respinti con l'uso calibrato di lacrimogeni. Gli scontri, iniziati intorno alle 16 e terminati intorno alle 19.30 circa, hanno interessato anche le zone adiacenti l’autostrada che, per motivi di sicurezza, è stata chiusa al traffico dalle ore 18 alle 19.

La reazione delle istituzioni

La condanna per le violenze in Val di Susa arriva anche dalla sindaca di Torino e della Città Metropolitana, Chiara Appendino: "Manifestare, protestare, contestare, sono azioni sempre legittime e da tutelare in democrazia. La violenza invece no, non può e non deve trovare spazio. Esprimo ferma condanna per i violenti attacchi alle Forze dell'Ordine avvenuti in Val Susa".

Queste anche le parole del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: "Chi rispetta la propria terra non la mette a ferro e fuoco. Chi rispetta la democrazia non calpesta il diritto di esprimere le proprie idee, di manifestare, trasformandolo in guerriglia. Chi rispetta il proprio Paese non ne prende a sassate chi gli dedica la vita ogni giorno con indosso una divisa. E se qualcuno pensa di chiamare questa “libertà” si sbaglia di grosso. Perché le scene che abbiamo visto in Val Susa si chiamano in un solo modo: delinquenza. E il Piemonte non si riconosce in tutto questo. La nostra solidarietà va a tutte le Forze dell’Ordine e a ogni cittadino della Valle che vive con rispetto la propria terra e le sue istituzioni".

"Esprimo la mia vicinanza e solidarietà ai due agenti rimasti feriti negli scontri di ieri sera nei pressi del cantiere di Chiomonte - ha dichiarato anche il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ringraziando tutte le donne e gli uomini delle Forze dell'ordine e dell'Esercito impegnati quotidianamente per tutelare la sicurezza e l'ordine pubblico in Val di Susa - Sono assolutamente inaccettabili episodi di gravissima violenza che mettono in pericolo l'incolumità degli operatori di polizia e che nulla hanno a che vedere con il diritto di manifestare liberamente".

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