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Cronaca Chiomonte

Manifestazione No Tav in Val Susa il 23 ottobre

Tra pochi giorni saranno in migliaia a manifestare in Val Susa contro la linea ad alta velocità Torino-Lione. Il movimento No Tav annuncia di voler tagliare le recinzioni del cantiere

Si avvicina il 23, giorno in cui migliaia di manifestanti si recheranno in Val Susa per protestare contro la Tav. Il movimento ha fatto sapere anche la volontà di voler tagliare le reti del cantiere: "In migliaia marceranno per tagliare le reti, per aprire varchi nel recinto, per riaprire spiragli di democrazia". Aggiungono di volerlo fare "a mani nude, portando solo gli strumenti per abbattere le reti" e a volto scoperto. "Daremo un taglio alle reti - dicono - e non porteremo alcuna offesa a chi dovrebbe difendere la legalità ed è mandato invece a coprire l'illegalità di recinti abusivi che offendono la nostra dignità".

Il movimento No Tav non se la prende assolutamente con le forze dell'ordine, anzi invita "chi sta dall'altra parte a desistere da violenze e rappresaglie, dal lancio di lacrimogeni e quant'altro: se l'invito non verrà accolto ci difenderemo dai gas, e chi dovesse dare l'ordine di aggredire cittadini pacifici che chiedono giustizia se ne assumerà la responsabilità di fronte al paese che ci guarda". "Il 23 ottobre - sostengono i No Tav - sarà una giornata di resistenza attiva che coinvolgerà un'intera valle".

Sull'argomento è intervenuto il governatore della Regione Roberto Cota, che ha invitato la popolazione valsusina a non farsi strumentalizzare "perché quando c'è violenza c'è anche strumentalizzazione". "La Tav - ha aggiunto - è un modo per andare avanti. So che le forze dell'ordine sono molto capaci e che hanno l'approccio giusto verso queste manifestazioni. Bisogna esser ottimisti", ha concluso Cota. (Ansa)

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