No Tav: "Un aiuto per riaprire il confronto", lettera a Rosi Bindi
Il movimento ha chiesto l'aiuto alla deputata del Pd per riaprire il confronto sulla Torino-Lione. La stessa Bindi qualche giorno fa aveva già incontrato qualche attivista
Il movimento No Tav ha scritto una lettera all'esponente del Pd Rosi Bindi, per chiedere un aiuto a "riaprire la discussione e il confronto" sulla ferrovia ad alta velocità in Valle di Susa. Alcuni militanti avevano incontrato la Bindi il 25 settembre in occasione della marcia per la pace Perugia-Assisi. I No Tav invitano la Bindi a esercitare "il peso politico della posizione alta di responsabilità che ricopre per riaprire la discussione e il confronto sulla base di dati concreti".
Nella lettera mandata a Rosi Bindi, si fa riferimento all'incontro del 25 settembre, in cui la deputata aveva affermato "con chiarezza e onestà intellettuale" che l'argomento Tav era "un dogma" all'interno del Pd, dichiarando "una sua difficoltà in merito a questo tema dato che ben conosce la serietà degli amministratori del Pd della valle che sostengono una posizione nettamente contraria all'opera".
(ANSA)