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Cronaca Salbertrand

Attentato incendiario in Valsusa: bruciate tre betoniere a Salbertrand

Colpita ancora una volta una ditta che esegue i lavori all'interno del cantiere della Tav. Tre betoniere della Imprebeton sono andate distrutte da un rogo scoppiato poco dopo l'una di notte

Ancora un attentato incendiario in Val di Susa. Nella notte, poco prima che l'orologio segnasse le due, tre betoniere della Imprebeton, una delle ditte impegnate all'interno del cantiere della Tav, sono state date alle fiamme. Altre quattro invece danneggiate.

Il rogo è stato appiccato a Salbertrand, comune in cui l'azienda ha la sua sede. Rapidamente si è esteso nella vicina officina, dove i mezzi di lavoro sono andati distrutti. Per semplificare l'intervento dei Vigili del Fuoco e per evitare ulteriori possibili danni un tratto dell'autostrada A32 del Frejus è stato chiuso e gli automobilisti diretti verso Torino costretti ad uscire al casello di Oulx Ovest e a rientrare a quello di Susa.

Secondo quanto riferito dal Senatore Stefano Esposito, da sempre sostenitore della linea ad alta velocità e per questo più volte oggetto di minacce, le tre betoniere si trovavano vicino ad una cisterna di gasolio. "Questi sono mafiosi - il commento diretto di Esposito -. Ormai in Valsusa opera un gruppo di mafiosi che si nasconde dietro le bandiere No Tav. Contro questi mafiosi - aggiunge - bisogna usare le leggi antimafia".

Da parte del Vicepresidente della 8ª Commissione permanente in Senato (Lavori pubblici e comunicazioni) un commento ironico è rivolto anche allo scrittore Erri De Luca. "In Valsusa questa sera hanno dato seguito al tuo incitamento al sabotaggio di imprese che lavorano per la Tav - il commento su facebook -. Immagino starai esultando".

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