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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Chiomonte

No Tav: si estende l'area del cantiere, rimosso il gazebo del Movimento

E' stato fatto spostare il gazebo degli attivisti da Chiomonte a Clarea. Per la Questura è avvenuto tutto senza problemi, i No Tav denunciano i modi aggressivi delle forze dell'ordine

Questa mattina, da parte delle forze dell'ordine, è stato fatto spostare il gazebo degli attivisti No Tav da Chiomonte a Clarea, per permettere l'ampliamento dell'area di cantiere alla Maddalena. Le operazioni "effettuate dopo quattro intimazioni a lasciare l'area - spiega la Questura - si sono svolte senza alcun incidente e comunque senza alcuna problematica di ordine pubblico. I manifestanti stanno provvedendo a recuperare le masserizie presenti all'interno del gazebo". Per il movimento No Tav, invece, ci sarebbe stata tensione, il gazebo sarebbe stato distrutto: "Le forze dell'ordine - si legge sul sito Notav.info - sono uscite dal cancello, hanno spinto e spostato di forza Guido, che stava portando avanti il suo sciopero della fame". Il gazebo era sistemato su un'area di proprietà della Sitaf, la società concessionaria dell'autostrada A32 Torino-Bardonecchia e del tunnel autostradale del Frejus.

Secondo quanto riportato dal movimento No Tav, non solo sarebbe stato distrutto il gazebo dalle forze dell'ordine, ma queste ultime avrebbero anche caricato con manganellate gli attivisti più restii a sgomberare l'area, che comunque "stavano in maniera pacifica" sotto il gazebo fatto rimuovere per l'ampliamento dell'aera di cantiere. "Il gazebo davanti al cancello della Val Clarea - si legge in una nota del movimento - è stato sgomberato con la forza dalla polizia. Guido Fissore, consigliere comunale No Tav del Comune di Villarfocchiardo, è stato alzato di peso con strattoni".

(ANSA)







 

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