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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Madonna di Campagna / Via Verolengo

Mancano i soldi e il poliambulatorio resta sulla carta, polemica slle sorti dell'ex Superga

Migliaia di euro versati nelle casse del Comune e poi i mancati fondi da parte della Regione inabissano il progetto del poliambulatorio di via Verolengo

Non sono bastate le petizioni, le promesse e gli anni di affitti - 4mila euro al mese - versati nelle casse di Palazzo Civico per salvare il progetto del poliambulatorio di via Verolengo. Un progetto rimasto sulla carta, in attesa dei fondi regionali che, malgrado le numerose richieste, non sono mai arrivati. Quello che avrebbe dovuto essere il poliambulatorio di rifermento per la zona di Borgo Vittoria e Spina Tre, non verrà mai costruito e il problema ora è capire quale sarà il futuro dell'ex stabilimento Superga, rientrato nelle mani del Comune dopo anni di concessione all'Asl To2.

LE IPOTESI - E' stata proprio l'azienda sanitaria a rescindere il contratto quarantennale con Palazzo Civico: una rescissione che ora comporterà l'onore per l'Asl di rifondere i danni del contratto prematuratamente. In parole povere? Dovrà pagare una penale e si parla di cifre considerevoli che supererebbero anche il milione di euro. "Chi pagherà questa cifra? La Regione? L'Asl con i fondi della Regione? - afferma Armando Monticone del Comitato Dora Spina Tre -. I soldi saranno tanti. Non era più economico andare avanti con il progetto di ristrutturazione dell'ex Superga che pagare questa penale?" I soldi devono essere versati. Resta da capire se non sia più conveniente ritornare sui propri passi e, secondo il comitato, rivedere il progetto. Anche perchè le alternative non ci sono, o meglio, risulterebbero poco praticabili. Un'ipotesi potrebbe essere l'attuale Amedeo di Savoia, quando sarà trasferito il reparto infettivo. Peccato che sulle sorti del reparto infettivo si navighi ancora in acque malsane: "Mancano il progetto e i finanziamenti - continua Monticone - inoltre l'edificio dovrà comunque essere ristrutturato per adattarlo a poliambulatorio". Per non parlare della lontananza: i cittadini di Borgo Vittoria non possono raggiungere l'Amedeo di Savoia se non prendendo due mezzi pubblici. Stessa situazione per i residenti di Spina Tre, che hanno sì il vantaggio di una maggiore vicinanza, ma sono comunque costretti a farsi un chilometro di strada a piedi o prendere anch'essi due mezzi pubblici.

IL FUTURO DELL'EX SUPERGA - Che fine farà ora l'ex palazzina Superga? In Comune è stata proposta una mozione - prima firmataria Luciana Centillo - che dovrebbe a breve essere discussa: "Avrei ritenuto auspicabile andare avanti con il progetto - ha affermato la consigliera, ex presidente della commisione Sanità -. Dobbiamo cercare di capire che fine farà quell'edificio e cercare di risolvere un bisogno che il poliambulatorio di via del Ridotto non può sostenere". Sì perchè il rischio è che l'ex Superga diventi presto nido di senzatetto, preda di vandali e si trasformi nell'ennesimo tempio del degrado: "Almeno l'Asl svolgeva attività di controllo e sicurezza all'interno della struttura - conclude Monticone -. Ora ci sarebbe comunque un investimento da farsi per mantenere un minimo di decenza e ho un forte dubbio che in questo momento il Comune disponga dei fondi necessari per una riqualificazione simile".

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