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Cronaca

Negozi come coworking, titolari e merci diversi nello stesso locale

Lo stesso spazio potrebbe essere affittato da pasticcere e gioielliere. La combinazione, oltre a ridurre le spese che vengono divise, da' la possibilità al cliente di ottenere un connubio di prodotti vincente

Commercianti diversi con merce diversa nello stesso locale. E' questa la proposta che si prepara a varare Palazzo Civico sulla linea dei coworking.

Stiamo parlando di spazi destinati agli uffici, affittati da professionisti ed imprese con licenze differenti, i quali potranno vendere - in modo condiviso - la loro merce. L'obiettivo è quello di avere assieme più servizi al minor costo possibile. Lo stesso spazio potrebbe, per esempio, essere affittato contemporaneamente da un gioielliere ed un pasticcere che, dividendo le spese di luce e locazione, hanno quindi la possibilità di avere un risparmio sui costi.

La delibera stilata dall'assessorato al Commercio sarà poi posta al parere del Consiglio comunale per la discussione e l'approvazione finale. Unico limite: non superare i 250 metri quadrati di superfice, metratura che creerebbe i presupposti per un centro commerciale. Per questi nuove linee guida, come l'impegno a promuovere le iniziative delle circoscrizioni ed associazioni del quartiere, a tenere aperto anche nel mese di agosto, a strutturare al meglio gli orari serali e, non ultimo, l'impegno a considerare le nuove assunzioni verso chi ne ha maggior bisogno.

Novità anche per i benzinai che potranno aprire le loro pompe vicino ai distributori negozi di vicinato di qualsiasi genere.

Una delibera a prova di crisi, insomma, che si appresta ad aprire nuove porte per i commercianti già presenti - magari in difficoltà - e quelli emergenti.

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