Ponte dell'Immacolata, i musei civici perdono 19mila presenze dal 2015
In città gli alberghi registravano il 90% delle presenze ma nei musei non è andata così bene
Un ponte dell'Immacolata che prometteva bene e che qualche giorno fa, in città, dava già quasi il tutto esaurito con gli alberghi prenotati al 90%.
Ma i dati relativi ai musei civici non dicono lo stesso. La Fondazione Torino Musei ha dichiarato un totale di 8250 visitatori mentre un anno fa, nello stesso periodo dall'anno gli ingressi erano stati 27232: un flop che mette in evidenza la perdita di quasi i 2/3 dei visitatori, circa 19 mila presenze.
Eppure là città era piena: forse cioc ne mancava erano eventi culturali di un certo rilievo. L'anno scorso infatti, tra l'8 e l'11 dicembre le code erano infinite alla Gam per la mostra di Monet. Durante il ponte festivo la Galleria d'Arte Moderna registrò 13.200 presenze mentre nel 2016 solo 1300. E il resto dei musei civici non è andato meglio: 4200 ticket a Palazzo Madama, 1600 al Mao e 1150 al Borgo Medievale per vedere la mostra "Cuore".
È invece andata decisamente bene alla Reggia di Venaria dove gli eventi artistici in programma - le Meraviglie degli zar e le opere fiamminghe di Bruegel - sono accattivanti e di un certo rilievo: 28mila presenze in quattro giorni. Così come al Museo Egizio che con i suoi reperti, sui visitatori, soprattutto stranieri, esercita sempre un certo fascino. Le code si snodavano in strada, fino in via Maria Vittoria.
E ovviamente arrivano i primi commenti dall'opposizione in Comune. " Le code ai musei che vi davano tanto fastidio siete riuscite a eliminarle in soli 5 mesi - scrive Stefano Lo Russo, capogruppo del Pd, rivolgendosi alla Giunta Appendino - impoverendo l'offerta culturale della Città. Solo che continuano ad esserci quelle davanti alle mense dei poveri.
Dopo la disastrosa e opaca gestione del Natale coi Fiocchi, che siete riusciti a trasformare in una sagra della caciotta e del salame cospargendo le piazze auliche della città di tendoni di dubbio gusto, un'altra bella medaglia da mettere sul petto e di cui potete andare fieri"
