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Cronaca Centro / Lungo Po Armando Diaz

Abusi edilizi ai Murazzi: assolti i gestori dei locali

Coinvolti 24 imputati, l'accusa riguardava ristrutturazioni effettuate per lo più negli anni '90

Tutti assolti al processo per gli abusi edilizi ai Murazzi. Per gran parte dei 24 imputati  l'assoluzione è arrivata perché gli abusi erano prescritti già al momento della partenza dell'inchiesta. Per Giancarlo (Cara), dell'omonimo locale simbolo del divertimento notturno a Torino e pochi altri imputati, la motivazione è stata "per non aver commesso il fatto".

Gli imputati sono gestori degli esercizi e responsabili e tecnici delle imprese che svolsero i lavori. Il processo era partito dagli esposti per il rumore presentati dai residenti nel 2012. Nel processo erano contestate più di un centinaio di violazioni, accertate in quell’anno, ma risalenti spesso a molti anni prima per lavori interni ed esterni. Il sequestro giudiziario, avvenuto proprio nel 2012, mise fine alla vita notturna di locali e discoteche lungo il Po.

L'indagine si divise in tre filoni: le contestazione per il disturbo alla quiete pubblica per gli sforamenti ai limiti di decibel; gli abusi edilizi realizzati all'interno delle arcate; e l'abuso d'ufficio nei confronti di funzionari e dirigenti del Comune di Torino per gli sconti concessi ai gestori, nonostante fossero morosi sui canoni d'affitto dei locali dati in concessione. Anche per queste ultime accuse il processo si è concluso con una serie di assoluzioni.  
 

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