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Cronaca

San Salvario, raffica di multe post ordinanza: chiusi undici locali

Ai gestori vengono contestati ritardi nella chiusura dei dehors pari a 5-10 minuti. Le sarrande dei locali si abbasseranno per qualche giorno a seconda del tipo e di quante contravvenzioni sono state ricevute

Undici locali chiusi a San Salvario per non aver rispettato l'ordinanza "taglia orari" di Fassino che per il quartiere della movida rumorosa, imponeva ai locali la chiusura anticipata dei dehors alle 2 di notte anzichè alle 3.

Una raffica di sanzioni arrivate a quasi tre mesi dal termine dell'ordinanza (30 novembre) e risalenti per la maggior parte delle occasioni al periodo estivo. Ai locali "recidivi" - quelli che hanno collezionato più di una multa per aver infranto il coprifuoco imposto dall'ordinanza - toccherà abbassare le saracinesche per alcuni giorni.

Intanto tra i gestori dei locali è caos. Sì perchè le multe ricevute da quella vigilanza che "più volte non sapeva neppure quali fossero le effettive imposizioni del testo normativo del sindaco" spesso contestano ritardi di appena 5-10 minuti. Al "Biberon", uno dei locali più famosi di San Salvario, toccherà tappare gli spillatori per 5 giorni, dal 4 al 9 marzo. Motivo? Non aver indossato la giacchetta fluorescente fuori dal locale durante il servizio d'ordine e aver abbassato le saracinesche dopo 5 minuti rispetto all'orario previsto. Insomma, robe da far drizzare i capelli.

Gli undici locali "peccatori" dovranno chiudere bottega per qualche giorno, dunque, a seconda del tipo di sanzione che hanno ricevuto, per un'ordinanza che già all'epoca avea creato scompiglio e costretto i gestori dei locali a rivolgersi al Tar per chiedere la sospensione del testo normativo. Sospensione che, nonostante le motivazioni fondate del legale Dal Piaz, non era stata concessa. Il coprifuoco, peraltro, aveva creato non pochi problemi ai gestori, spesso costretti a lasciare a cas alcuni dipendenti e fare i conti con una clientela e quindi un guadagno sempre più scarso. I ragazzi della movida, infatti, preferivano spostarsi in altre zone della Città, dove potevano trascorrere la serata senza essere costretti a rispettare degli orari

Intanto il periodo estivo è alle porte e con esso anche il famoso problema della movida e del baccano, duramente contestato dai residenti. Chissà cosa studierà stavolta Palazzo Civico per correre ai ripari.

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