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Cronaca Centro

Restrizioni alla movida: la Torino notturna cambia abitudini

Dopo il blocco dei locali alle 3 del mattino e gli interventi della polizia ai Murazzi si diffondono sempre più nuove idee per passare la notte

 

Risale a pochi giorni fa la decisione del pm di Torino che ha portato al sequestro di 8 dehors, tre locali e un impianto di diffusione sonora ai Murazzi: abusivi gli ambienti esterni, privi di uscite di sicurezza quelli esterni. Un brutto colpo per i nottambuli del lungo Po, eppure non sono i soli a dover cambiare le proprie abitudini. 
 
Complici il blocco dei locali alle 3 del mattino e le proteste sempre più numerose nei vari quartieri è la "movida" di tutta la città che dovrà essere ripensata nel prossimo futuro. Ma, come riporta "La Stampa", i giovani hanno già preparato le contromisure: in primo luogo con il così detto "Bolleton" importato dalla Spagna. I ragazzi si portano gli alcolici da casa e si ritrovano in piazze o giardini per divertirsi fino alle ore piccole. I più benestanti hanno sempre la possibilità di frequentare locali con la licenza notturna, garanzia di privacy e libertà di orari.
 
Anche a San Salvario non sono mancate le polemiche negli ultimi tempi e i nuovi locali si stanno inventando nuove offerte per evitare scontri con i residenti, come ad esempio aperitivi e Brunch serali. Un'iniziativa interessante di alcuni locali consiste nell'attirare i clienti già dalla sera, cercando (cosa più difficile) di far rispettare gli orari prefissati.
 
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