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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Coazze

Punto da una vespa in bicicletta, muore dopo due giorni di agonia

Sabato era stato punto da una vespa mentre andava a lavoro in bicicletta. Massimo Zorzi, operaio, si è accasciato al suolo immediatamente. E' deceduto all'ospedale San Luigi

Massimo Zorzi, 53 anni di Coazze, è morto all'ospedale San Luigi di Orbassano in seguito alla puntura di una vespa. L'uomo si trovava nella struttura ospedaliera alle porte di Torino da sabato scorso.

Secondo quanto è stato ricostruito, l'insetto lo avrebbe punto mentre in bicicletta si stava recando a lavoro in via Cavour. L'operaio si è subito accasciato al suolo e ha avuto uno shock anafilattico.

Nonostante il pronto intervento dei soccorsi, le condizioni di Massimo Zorzi sono parse subito gravissime, tanto da costringere i sanitari a trasportarlo d'urgenza e ricoverarlo nel reparto di rianimazione. Dopo due giorni di agonia è però deceduto.

Il rimedio più efficace per curare gli effetti di una puntura di vespa, e prevenire così lo shock anafilattico, è la somministrazione di adrenalina, e l'iniezione combinata di cortisone e antistaminici. Ma - precisano i medici - sono possibili interventi immediati anche in assenza di farmaci. Se un soggetto allergico viene punto, deve essere portato immediatamente al pronto soccorso. Ma, nel frattempo, può fare anche da solo due cose importanti: può cercare di estrarre il pungiglione, 'grattando' delicatamente con l'unghia sul punto della puntura ma facendo attenzione a non rompere la 'sacca' in cui può ancora esserci del veleno; può disinfettare applicando con del cotone un po' di ammoniaca; può cercare di rallentare l'assorbimento del veleno, ponendo per esempio del ghiaccio sulla puntura, oppure stringendo un laccio intorno all'arto colpito.

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