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Cronaca Cambiano

È morto Paolo Pininfarina, presidente dell'omonimo Gruppo con sede a Cambiano

Aveva 65 anni. Dal 2008 ad oggi presidente dell’azienda fondata da suo nonno Battista nel 1930

È morto Paolo Pininfarina, presidente del Gruppo Pininfarina. Si spento a Torino a 65 anni, dopo una lunga malattia, l'erede della storica impresa torinese con sede a Cambiano. La notizia è arrivata poco dopo le 16 di martedì 9 aprile 2024. Paolo Pininfarina è morto sedici anni dopo la tragica scomparsa del fratello Andrea, travolto da un’auto mentre guidava la sua Vespa a Trofarello. "Fino all’ultimo gli sono stati vicini la moglie Ilaria, i suoi cinque figli Greta, Giovanni, Iole, Tullio e Giulia e la madre Giorgia Gianolio - fa sapere il Gruppo Pininfarina - . ll consiglio d’amministrazione e l'azienda si raccolgono intorno alla famiglia nel ricordo della figura professionale e umana di Paolo che per tanti anni ha profuso impegno, entusiasmo ed energia nell’Azienda fondata da suo nonno Battista nel 1930, presiedendola dal 2008 ad oggi. Grazie alla sua dedizione, l’azienda ha avviato negli anni Ottanta un processo di diversificazione che l’ha portata, nel tempo, a diventare un punto di riferimento in ambiti di design diversi dall’automotive. La sua lunga e illustre carriera nel design e nell'industria automobilistica lo ha reso una figura di riferimento nel panorama italiano e internazionale, dimostrando il suo impegno costante verso l'innovazione e l'eccellenza".

Biografia Paolo Pininfarina

Paolo Pininfarina nasce a Torino il 28 agosto 1958. Laureatosi in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Torino, dopo una serie di esperienze formative e professionali all’estero tra cui in Cadillac, Honda e General Motors nel 1982 inizia il suo percorso professionale in Pininfarina e nel 1987 assume la carica di Presidente e Amministratore Delegato della Pininfarina Extra s.r.l., società del Gruppo specializzata in design industriale, arredamento, architettura, nautica e aeronautica. Dal 1988, è membro del Consiglio di Amministrazione e dal 2002, membro del Comitato di Direzione della Capogruppo Pininfarina S.p.A. Nel 2006 viene nominato Vice Presidente di Pininfarina S.p.A. e dal 2008, dopo la scomparsa improvvisa del fratello Andrea, assume la posizione di Presidente. 

Tra i capolavori che tiene personalmente a battesimo, due gli sono particolarmente cari: la concept car Sergio, barchetta biposto su base meccanica Ferrari, che Paolo decide di realizzare nel 2013 in memoria del padre, il Senatore a vita Sergio Pininfarina, e la Automobili Pininfarina Battista, hypercar elettrica che porta il nome di suo nonno e che egli stesso svela al Salone dell’Auto di Ginevra 2019.

Paolo Pininfarina non si limita alle attività aziendali, ma si distingue anche per il suo impegno nel campo dell'istruzione e della promozione del design italiano. Dal 1999 al 2004, fa parte del Comitato Scientifico dell'Istituto Europeo di Design di Torino. Nel 2001 diventa "Partecipante Fondatore Emerito" della "Fondazione ADI per il Design Italiano". Dal 2011 al 2013 è Presidente del Comitato Scientifico della Collezione Farnesina Design. Da aprile 2014 a maggio 2022 è Presidente della rete di imprese Exclusive Brands Torino. Il 6 maggio 2022 viene nominato Presidente Onorario-Ambasciatore della Rete.

Riconosciuto come "Personalità italiana dell'anno" dalla Francia nel giugno 2011 per il suo contributo al successo del programma di "electric car sharing" Autolib per il Comune di Parigi, Paolo Pininfarina continua a essere un ambasciatore delle eccellenze del territorio, come attestato dalla sua nomina nel 2020 da parte della Città di Torino ad “Ambasciatore delle eccellenze del territorio”.

Oltre al suo ruolo in Pininfarina, Paolo ha contribuito al mondo dell'automobilismo storico come Vice Presidente dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano) dal 2019 al 2023.

Le reazioni alla morte di Pininfarina

"Sulla scomparsa di Paolo Pininfarina il Sindaco dichiara: “Paolo Pininfarina ha saputo incarnare valori del nostro territorio come inventiva, ingegno, etica del lavoro - commenta il sindaco di Torino Lo Russo - Con la sua scomparsa perdiamo non soltanto un protagonista della storia industriale del nostro Paese, ma un grande torinese, che è partito dalla nostra città e che ha saputo portare il nome di Torino nel mondo, dando lustro a quel luogo d'origine a cui è sempre rimasto legato”.

Cordoglio anche da parte della Regione: "Con la scomparsa di Paolo Pininfarina Torino e il Piemonte perdono un protagonista della storia industriale del nostro Paese, ma soprattutto un grande rappresentante di quella capacità dell’ingegno e del fare impresa che in lui hanno avuto un esempio illustre. Ci mancheranno il suo entusiasmo e il suo continuo impegno nel far conoscere Torino e le sue eccellenze nel mondo. Alla famiglia le condoglianze mie e di tutto il Piemonte”, è il messaggio del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

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